CAMPANIA. "Un po’ di verità su Covid e trasporti". Umberto De Gregorio, presidente della holding campana dei trasporti pubblici Eav, lamenta le ricostruzioni che media e politica stanno facendo della questione tpl. "È noto che le aziende di trasporto hanno subito pesanti perdite nel 2020 per effetto del Covid. I ricavi da traffico sono crollati. Circa 1,5 miliardi per il settore nazionale. Solo Eav perde 27 milioni. Ma i costi non sono diminuiti. Anzi, abbiamo i nuovi costi di sanificazione e l’offerta è rimasta inalterata", scrive De Gregorio. "Però - prosegue - tutti chiedono di più alle aziende di trasporto: prendete i bus dai privati, fate più corse. Ma con quali soldi? Il governo nazionale ha promesso 500 milioni (pari ad un terzo delle perdite, poco) ma per ora non è arrivato un solo euro. Allora decidiamo: o il trasporto è una priorità nazionale oppure inutile mostrare i bus ed i treni affollati. Perché è già un miracolo che camminano".

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C’è anche Napoli, in Campania, nell’invettiva di Codacons contro la situazione dei trasporti pubblici nelle grandi città, veicolo – secondo il presidente dell’associazione Carlo Rienzi – di sicuro contagio. ”Le immagini circolate negli ultimi giorni attestano come nelle città italiane, a Roma come a Napoli, (in Campania) e Milano, i mezzi pubblici viaggiano spesso strapieni. Si oltrepassa la capienza massima consentita dalla legge, mettendo seriamente a rischio non solo la salute dei passeggeri ma anche quella dell’intera collettività”. Questo è quanto afferma il Codacons, che chiede un intervento del Governo per garantire sicurezza e salute pubblica sul fronte dei trasporti. ”Dinanzi all’incapacità di Regioni, Comuni e società dei trasporti di evitare assembramenti di passeggeri su bus, metro e tram. Non c’è altra via che limitare la capienza massima sui mezzi pubblici, che deve essere subito ridotta al 50% – afferma il presidente Carlo Rienzi. Il preoccupante aumento dei contagi registrato nel nostro paese non può essere combattuto solo nei luoghi della movida. Ma occorre partire dai servizi di cui usufruiscono ogni giorno milioni di italiani”. ”Per questo chiediamo di portare la capienza massima dei mezzi pubblici al 50%. Aumentando il numero di bus, metro e tram in circolazione e diversificando gli orari di apertura di uffici e scuole, in modo da evitare sovraffollamenti negli orari di punta – prosegue Rienzi. E se i Comuni non saranno in grado di svolgere controlli presso le stazioni della metro e sui bus per vigilare sul rispetto delle norme, sarà inevitabile una denuncia in Procura nei loro confronti – come quella già presentata a Milano – per il reato di concorso in epidemia” – conclude il presidente Codacons. Fonte: Napoli Today Leggi anche Contagi in aumento in Campania, situazione molto grave: "Treni strapieni, fate qualcosa". Scatta la protesta Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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