"Non ho un rene, febbre alta e non mi fanno il tampone": la terribile testimonianza al professor Burioni
Roberto Burioni, immunologo e accademico, al momento il punto di riferimento sul fronte della divulgazione scientifica in Italia con decine di interventi sui social, sulle tv e sui giornali, riceve centinaia di segnalazioni sul Covid-19 in Italia ogni giorno sui suoi canali social.
Una tra le segnalazioni giunte al professore riguardano proprio la Campania e la situazione davvero drammatica che in questo periodo sta fronteggiando. Posti letto che scarseggiano, ritardi nei tamponi e ricoveri difficili. Ecco la testimonianza giunta nei messaggi di Facebook a Roberto Burioni, pubblicata dal medico e docente con un commento ironicamente amaro "se Atene piange, Sparta non ride".
Egregio Prof Burioni, non le farò perdere molto tempo, ma anche in Campania la situazione è strana. Ho la febbre che oscilla ha 39 e 40 da venerdì, tosse e mal di gola. Ho iniziato una terapia a base di tachipirina che ho continuato fino a ieri senza che la febbre scendesse neanche di un grado. Ho avvisato la guardia medica che mi ha dello di pazientare e di contattare il medico di base.
Da ieri dietro consiglio di un altro medico ho iniziato con Deltacortene e Azrtromicina e la febbre ora e stabile a 30 ma di tampone o di proposta di farlo zero, nulla. Alla mia domanda sul se fosse il caso di effettuarlo, ho ricevuto come risposta un "aspetti" ancora 6 giorni e vediamo.
Non mi sento tranquillissimo in verità. Ma la mia fiducia nella medicina e nella figura del medico mi fanno stare al mio posto, senza pretendere di capire qualcosa di più del dovuto. In tutto questo sono monorene chirurgico. (Fanpage)
L’ennesimo furbetto del Covid in Campania, positivo va in giro per la città. Fermato dai carabinieri
Carabinieri della Stazione di Saviano, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio disposto dal Comando Provinciale di Napoli, hanno denunciato per la violazione del testo unico sulle leggi sanitarie un 44enne incensurato di San Paolo Belsito.
Nonostante fosse stato posto in isolamento domiciliare perché positivo al tampone che rileva il Covid-19, il 44enne è stato notato in strada, alla guida della propria autovettura.
I militari lo conoscevano bene e avevano ricevuto nei giorni precedenti comunicazione sulla sua positività dal presidio sanitario locale. L’uomo dovrà rispondere della violazione alla normativa sanitaria e potrebbe rischiare incriminazione anche per epidemia colposa.
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