Impennata di contagi, Conte lancia l'allerta: "Dopo Campania e Lombardia, a rischio anche altre regioni"
"In questi ultimi giorni e in queste ultime ore ci sono alcune regioni che hanno promosso la procedura per venire a misure più restrittive. Si è concluso l'iter della Lombardia ed è in corso quello della Campania e non possiamo escludere ulteriori aggiornamenti". Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo nell'Aula del Senato sulle misure adottate per la nuova fase relativa all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
Conte lancia l'allerta. Nel frattempo stop ai viaggi in Campania ma si può andare fuori regione. I chiarimenti
L’ordinanza della Regione Campania che limita gli spostamenti interprovinciali mira “a contenere la movimentazione tra le province, in particolare quelle piu’ densamente popolate, per avere un maggiore controllo del rischio in un contesto di curva epidemica che non da’ tregua in questo momento”.
Cosi’ Roberta Santaniello, dirigente degli uffici di governo del territorio della Regione Campania, e membro dell’Unita’ di Crisi per il Covid19, spiega il divieto di mobilita’ interprovinciale contenuto nell’ordinanza resa nota questa notte dalla Regione.
L’ordinanza spiega che “ai cittadini campani e’ fatto divieto di spostamenti dalla provincia di residenza o domicilio abituale verso altre province della Campania, fatti salvi gli spostamenti connessi ad esigenze, la cui ricorrenza andra’ autocertificata sotto personale responsabilita’”.
I motivi accettati sono “motivi di salute; comprovati motivi di lavoro; comprovati motivi di natura familiare; motivi scolastici e/o afferenti ad attivita’ formative e/o socio-assistenziali; altri motivi di urgente necessita’. E’ in ogni caso consentito il rientro presso la propria residenza o domicilio abituale”.
Nessun spostamento, nemmeno in casa di proprietà
Non si potra’, illustrano dalla Regione, andare quindi in altre province neanche se si ha una casa di proprieta’: se un cittadino napoletano, ad esempio, ha una casa in Cilento non potra’ raggiungerla per passare il week end. “Pensiamo ad esempio – spiega Santaniello – all’hinterland napoletano che ha un alto tasso di contagi ed e’ strettamente confinante con la provincia di Caserta, area anch’essa ad alta densita’ abitativa.
Una mobilitazione libera potrebbe provocare la diffusione del virus da aree densamente popolate ad altre aree densamente popolate, creando un aumento dei contagi”. Per gli spostamenti autorizzati con le motivazioni espresse nell’ordinanza sara’ necessaria un’autocertificazione.
Non c’è un modello
Dalla Regione precisano che non c’e’ un modello precompilato, i cittadini dovranno prendere un foglio e scrivere l’autocertificazione da soli, mettendo i propri dati anagrafici e la motivazione dello spostamento in quella data. L’ordinanza non ha alcun effetto per gli spostamenti da e verso altre Regioni.
Se da Napoli si vuole andare a Roma si potra’ farlo, anche se questo vuol dire attraversare la provincia di Caserta. Lo stesso vale per un romano che volesse andare ad Amalfi, attraversando la Provincia di Napoli. L’ordinanza al momento e’ valida fino al 30 ottobre ma probabilmente sarà prolungata. In particolare perchè la scadenza coincide con il lungo ponte festivo dal 30 ottobre al 2 novembre.
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