Altra violenta impennata di contagi a Napoli. Paura nell'Ottava Municipalita' di Napoli, a cui afferiscono i quartieri Piscinola, Marianella, Chiaiano e Scampia.
È quanto emerge dall'osservazione epidemiologica dei dati (10-20 ottobre) della citta' di Napoli svolto dell'equipe di statistica medica di Giuseppe Signoriello dell'universita' degli studi della Campania Luigi Vanvitelli e coordinata dall'assessora comunale alla Salute Francesca Menna.
Il boom di contagi era "atteso"
In quanto gia' dal 10 ottobre l'Ottava Municipalita' era stata inserita tra le zone arancioni (ora e' in area rossa), ma "colpisce la velocita' di incremento" dei contagi.
Le Municipalita'
La Terza (Stella e San Carlo all'Arena) e la Quarta (San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale, e zona Industriale) hanno diminuito la percentuale di contagi e di positivi e sono ora in zona gialla.
La Nona (Soccavo e Pianura) e la Sesta (Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio) restano in area arancione con un lieve incremento dei contagi.
"Vanno osservate con attenzione - dicono Signoriello e Menna - la Settima (Miano, Secondigliano e San Pietro a Patierno), la Quinta (Arenella e Vomero) e la Decima (Bagnoli e Fuorigrotta) Municipalita'".
La settima si trova in area arancione, al limite con l'area rossa, e nei prossimi giorni potrebbe registrare un incremento dei contagi e passare in area rossa oppure andare verso il raffreddamento.
La quinta e la decima Municipalita' si trovano ora in zona arancione. Nessuna Municipalita' e' in area 'verde'. Ma quella che desta minore preoccupazioni in termini di trend del contagio e' la Prima Municipalita' (Chiaia, Posillipo e San Ferdinando).
Altra impennata di contagi - Fasce d'età a rischio
Negli ultimi dieci giorni si e' inoltre alzata la percentuale delle persone contagiate che hanno meno di 20 anni. E la fascia maggiormente rappresentata e' 40-60 anni, con dati da attenzionare anche tra i 20 e i 40.
"L'innalzamento sotto i vent'anni - riporta il report - puo' essere attribuito all'apertura di scuole e università. Nonché alle attivita' sociali oltre che quelle lavorative per la fascia tra i 40 ed i 60".
"E' importante - si segnala - l'osservazione sul punto critico dei nuclei familiari e della promiscuita' abitativa, infatti l'incremento dei contagi nelle zone popolari sicuramente e' legato a fattori socio-economici e culturali". (Nac/ Dire)
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