Non si placano le proteste in Campania contro il “coprifuoco” e le nuove misure restrittive varate da Governo e Regione per contenere l’emergenza Covid. Nuova manifestazione di protesta ieri sera a Salerno con un corteo che, partito da Piazza Amendola è arrivato fino a Piazza Portanova.
Qui, alcuni manifestanti al grido “Libertà, libertà” e lanciando slogan contro il governatore De Luca hanno deciso di manifestare sotto casa del Presidente della Regione nel rione Carmine a Salerno rivendicando la necessità di avere un sostentamento economico immediato.
Non sono mancati momenti di tensione. Una parte del corteo composta da una trentina di persone è stata bloccata dalle forze dell’ordine che, all’altezza di Piazza Sinno, all’incrocio che conduce verso casa di De Luca, hanno interrotto la circolazione e circoscritto l’intera area, impedendo al corteo di avvicinarsi. Durante il percorso di avvicinamento sono stati esplosi alcuni petardi e sono stati rovesciati alcuni cassonetti dei rifiuti. Fonte: Salerno Notizie
Nuova ordinanza in Campania, da oggi cambia tutto. De Luca: “Le misure del governo non bastano. Scontri a Napoli? Camorra e fascisti”
“Sono le misure più restrittive che si potessero adottare, nell’ambito di una scelta ancora intermedia fatta dal governo. Le alternative praticabili oggi sono due: o chiudere tutto per un mese per frenare il contagio; o prendere misure rigorose, ma ancora parziali. Il governo ha optato per il piano B. È un passo avanti ma non basterà”.
Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, intervistato dal Corriere della Sera, giudica l’ultimo Dpcm varato dal presidente del Consiglio Conte. Quanto alla scuola, per De Luca “è banale ripetere la litania sull’importanza della didattica in presenza. Siamo d’accordo tutti.
Ma le decisioni vanno prese sulla base dei dati del contagio” e se sono alti “è inevitabile ricorrere alla didattica a distanza. Farla soltanto per il 75% è una cosa incomprensibile.
I dati forniti dall’Unità di crisi ci dicono che il contagio, nella fascia di età 0-18 anni, è cresciuto di 9 volte dopo le due settimane di apertura dell’anno scolastico”. “La vicenda di Napoli ha visto protagonisti pezzi di camorra, di antagonisti e di neofascisti. Solidarietà alle forze dell’ordine, e pugno di ferro contro i delinquenti” – prosegue De Luca. “C’è chi ha bisogno di tenere aperto tutto per fare spaccio di droga.
Il sindaco De Magistris? Parla di cose di cui non capisce nulla. Un sedicente sindaco che è l’espressione del più grande disastro amministrativo d’Italia. Dovrebbe essere messo in quarantena per i prossimi 20 anni”, conclude De Luca.
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