Pazienti, medici, fisioterapisti e infermieri. In tutto 36 sono positivi al covid nella clinica privata per la riabilitazione Villa dei Pini di Avellino, in Campania. Un focolaio che viene ora monitorato dall'Asl di Avellino, con il personale e i pazienti in isolamento. E senza la possibilita' che estranei possano accedere alla struttura sanitaria di via Pennini, alle porte di Avellino. Situazione analoga anche in una Rsa di Volturara Irpina, dove c'e' un solo contagiato ufficiale, ma tutto il personale e' stato sottoposto a tampone, assieme ai pazienti e le indiscrezioni parlano di un contagio ben piu' esteso, al punto che la direzione sanitaria della clinica ha pubblicato un annuncio per la ricerca urgente di personale medico e infermieristico per garantire l'assistenza ai ricoverati. I risultati dei tamponi eseguiti ieri si conosceranno in giornata o al piu' tardi domani, ma nel frattempo l'amministrazione comunale di Volturara Irpina chiede alle persone entrate in contatto con il personale o con i degenti di comunicare l'esito dei tamponi eseguiti privatamente per avere un quadro piu' chiaro della situazione. E sempre in provincia di Avellino il comune di Avella rischia di essere dichiarato zona rossa. Sono ormai oltre 300 le persone in isolamento con i contagi che crescono di giorno in giorno anche nei comuni vicini. Ieri era risultato positivo anche il consigliere regionale Enzo Alaia.

Fuga dalla zona rossa in Campania per andare a lavoro, denunciati operai

Tre operai sono usciti dalla zona rossa di Orta di Atella (Caserta) per andare a lavorare nella vicina Grumo Nevano (Napoli). Ma sono stati scoperti dai carabinieri e denunciati. Altri due lavoravano e percepivano anche il reddito di cittadinanza. Tutto cio’ e’ emerso nel corso di un controllo che i militari della caserma di Grumo Nevano, con i colleghi del NIL e del NOE di Napoli – eseguito presso una piccola azienda tessile denunciando il responsabile che dovra’ pagare anche sanzione di 20mila euro. L’uomo, oltre a non essere in regola con il registro di carico e scarico dei rifiuti, si avvaleva di 13 lavoratori che non aveva mai sottoposto alle visite mediche obbligatorie e ai corsi di formazione sui rischi relativi alla loro specifica mansione. Tra questi 5 non erano mai stai assunti e 2 percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Altri 3 sono risultati residenti a Orta di Atella, comune “zona rossa”. Leggi anche La Campania si ribella, piatti e posate in strada per protesta. Spedito cesto regalo a De Luca: "Ingresso sicuro" Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo  
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