Donna positiva al Covid muore in casa, aveva contratto il virus dal parrucchiere a Salerno (in Campania). Aveva riscontrato sintomi riconducibili al Coronavirus e così, il 19 ottobre scorso, era stata ricoverata all’ospedale di Avezzano dove i medici dell’Annunziata di Sulmona le avevano diagnosticato una polmonite bilaterale e il tampone aveva confermato la sua positività. Grazia S., 82enne di Salerno ma domiciliata a Campo di Giove (Aquila), è morta ieri nella sua abitazione, dove si era trasferita da oltre un mese. La donna aveva contratto il virus dopo essere stata da un parrucchiere a Salerno e dove, appunto, era stata tracciata. A stroncarla, riporta il Mattino, un attacco cardiaco, ma il suo decesso è considerato dall’Asl come caso di Covid, perché l’anziana era ancora positiva ed è probabile che il virus l’abbia debilitata fatalmente. I medici avevano dimesso Grazia dall’ospedale dopo appena due giorni, benché fosse ancora positiva. Le sue condizioni relativamente gravi infatti, con la necessità di posti letto e il fatto che comunque convivesse a Campo di Giove con il marito e il figlio, anche loro positivi, avevano fatto optare per rimandarla a casa. Ieri, però, dopo un malore il suo cuore purtroppo non ha retto. Quando è giunta l’ambulanza del 118 la donna era già morta.

Focolaio al Teatro San Carlo di Napoli, più di 10 artisti positivi. Tutto sospeso

Al Teatro San Carlo di Napoli (Campania), tra gli artisti, sono emersi 12 casi Covid-19. I casi di positività sono stati riscontrati durante i controlli che vengono eseguiti ogni 15 giorni su tutto il personale del teatro tramite tampone”. Al momento, in via cautelativa, all’interno del San Carlo è stata sospesa l’attività lavorativa, prove comprese. Tra dieci giorni ci sarà un nuovo controllo di tutti i lavoratori.“

Campania a rischio lockdown totale, il sindaco di Napoli attacca: “Qui è caos, ognuno si sveglia la mattina e fa proposte”

‘Mi sembra che il dpcm oltre alla firma del presidente del Consiglio porti anche la firma del ministro della Salute. Allora mi chiedo noi cosa dobbiamo fare: dobbiamo seguire il dpcm o le dichiarazioni del consulente del ministro? Abbiamo difficolta’ ad andare dietro a questo pandemonio”. Cosi’ all’ANSA il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, si e’ espresso rispetto alle parole di Walter Ricciardi, ordinario di Igiene all’Universita’ Cattolica e consigliere del ministro della Salute, secondo cui nelle citta’ di Napoli e Milano e’ ”necessario” un lockdown. ”Il momento e’ delicato e lo dimostra quello che sta accadendo nel Paese. Bisogna fare attenzione – ha affermato – a giocare con gli annunci e con le dichiarazioni. Perche’ queste possono diventare detonatori e producono degli effetti pesanti nell’opinione pubblica e in generale nel tessuto fragile in cui ognuno di noi sta vivendo”.

Le parole forti del sindaco

Secondo il sindaco, ”se si deve arrivare a prendere provvedimenti poco, mediamente, molto o totalmente restrittivi, perche’ fino ad ora si e’ incapaci di tutelare la salute dei nostri concittadini perche’ si e’ fatto poco o nulla in questi mesi in ambito sanitario. Lo si fa tutti insieme innanzitutto nei luoghi istituzionali avendo contezza dei dati e accompagnando le decisioni da una serie di misure e da una comunicazione rassicurante altrimenti e’ un dibattito surreale”. De Magistris ha inoltre sottolineato che ”fare una zona rossa a Napoli o a Milano non e’ come realizzarla per un piccolo comune. Se c’e’ un tema nessuno lo vuole sottovalutare ma lo si decida in piena cooperazione e collaborazione. La politica – ha concluso – si deve assumere le sue responsabilita’ quando e’ supportata da elementi scientifici. Quando questi elementi, una volta analizzati, sono comunicati nelle sedi istituzionali altrimenti qui ognuno si sveglia la mattina e puo’ proporre le sue ricette”. Leggi anche Campania al collasso, al pronto soccorso dell'ospedale pazienti positivi "isolati" con le tendine Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo  
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