De Luca ricarica il lanciafiamme e grida altolà: "O tutti o nessuno”. Lo sceriffo non ci sta. E' sbagliato fare misure differenziate, siamo fuori tempo massimo, cosi' rischiamo di compromettere la situazione.

Vincenzo De Luca

E' tornato a farsi sentire nell'incontro tra governo e regioni - secondo fonti che hanno partecipato alla riunione - che anche questa mattina si sono confrontati sulle nuove misure anti-Covid.

E' stato il ministro della Salute Speranza

Ad indicare gli interventi che il governo intende prendere al termine del dibattito in Parlamento:
  • divieto della circolazione dalla fascia serale (l'orientamento e' per le 21, ma Italia viva con il ministro Bellanova vorrebbe le 22 e l'ala rigorista ancora punta per le 20):
  • divieto di spostamento da e per le regioni con indice di alta diffusione del contagio, autocertificazione per gli spostamenti necessari per comprovata esigenza, aumento della didattica a distanza, per le scuole superiori, al 100%, trasporto pubblico locale al 50%:
  • chiusura nel week end dei centri commerciali, chiusura dei musei, delle mostre e della zona video-giochi nei bar e tabacchi.
  • E misure restrittive per le regioni dove il contagio e' piu' a rischio.

Il nuovo Dpcm dovrebbe arrivare domani

Anche perche' si attendono i dati di oggi, ha spiegato Speranza ai partecipanti all'incontro. Ma resta lo scontro tra esecutivo e governatori, con il presidente della Campania De Luca ma anche - secondo quanto viene riferito - il presidente della Regione Puglia Emiliano, oltre ai presidenti di regione del centrodestra, che hanno espresso tutte le perplessita' sul metodo scelto dal premier Conte.

La richiesta che prevale e' quella arrivata ieri

Ovvero che ci sia una norma omogenea su tutto il territorio. "Il prossimo Dpcm individuera' tre aree, corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio, per ciascuno dei quali sono previste misure via via piu' restrittive. Serve una strategia che va modulata sulle differenti criticita' delle regioni Ha fatto sapere il presidente del Consiglio nel suo intervento alla Camera. Dubbi sollevati dai governatori pure sullo stop per gli spostamenti tra le regioni.

E' uno scontro che coinvolge anche i ministri

De Luca, per esempio, avrebbe sottolineato l'incongruenza della strategia dell'esecutivo che - questo il ragionamento - da un lato chiede ai governatori di agire in via autonoma, dall'altro tenta di sconfessarli. Il caso citato e' quello del ministro della Scuola, Azzolina. Che, a detta di numerosi governatori, dovrebbe evitare di pronunciarsi sulle decisioni prese dalle regioni sulla didattica a distanza. Ma sul tavolo del confronto c'e' anche l'atteggiamento dei medici di medicina generale, dopo l'accordo collettivo nazionale che prevede tamponi dai medici di famiglia. (AGI) Leggi anche:  Ore decisive per la Campania. Lockdown in arrivo. Le Regioni a rischio chiusura: la mappa Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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