Covid: ordinanza a Pomigliano, coprifuoco alle 18 per gli under 16 Uscite consentite solo con adulti. Parchi chiusi alle 20
POMIGLIANO. Troppi ragazzini in giro senza mascherina nelle ore preserali e serali, ed il sindaco emette un'ordinanza che dispone il divieto di circolazione agli under 16 dopo le 18, se non accompagnati da un familiare adulto. Accade a Pomigliano d'Arco, nel Napoletano, dove il sindaco Gianluca Del Mastro stamattina ha firmato un'ordinanza con la quale ha anche disposto la chiusura anticipata di parchi e giardini pubblici alle 20, ed una sanzione di 100 euro per chi viola i divieti.
Le segnalazioni al sindaco, poi l'ordinanza
''Ho preso questa decisione dopo ripetute segnalazioni dei cittadini - ha spiegato Del Mastro - che mi facevano notare la presenza in strada e piazze di giovanissimi, soprattutto nelle ore preserali e serali, che girano e si raggruppano senza mascherina. Ma devo dire che ho constatato anche la presenza di anziani che senza mascherina si riuniscono in gruppetti per chiacchierare. Purtroppo siamo in piena pandemia, ed in questo delicato momento devono rinunciare a queste abitudini, ognuno di noi deve fare la propria parte''.
Fino a ieri sera a Pomigliano d'Arco, si contavano 340 positivi al Covid, dei quali tre sono ricoverati in ospedale. Nell'ordinanza, che e' valida fino al prossimo 30 novembre, si fa divieto agli under 16 e' fatto divieto, senza un adulto, ''di spostarsi nei luoghi e spazi aperti, fermo restando l'obbligo di mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro ed utilizzare i dispositivi individuali di protezione''. (ANSA)
Campania zona arancione, De Luca furioso si scaglia contro tutti: “Governo si assumerà responsabilità. Le nostre richieste non accolte”
“Si assumera’ il Governo la responsabilita’ sanitaria e sociale conseguente alle sue scelte, sempre ritardate, e sempre parcellizzate”. Cosi’ il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in una nota. “Non si e’ data a tutti i cittadini la percezione della drammaticita’ della situazione, spingendo tante persone, anche per la mancanza di controlli rigorosi ed efficaci, verso comportamenti di lassismo o di vera e propria irresponsabilita’”. Cosi’ il governatore della Campania che aggiunge: “Si trovano nel dpcm anche misure utili e significative. Ma e’ evidente la linea generale assunta dal Governo.
Anziche’ scegliere in modo chiaro la linea della prevenzione del contagio, si sceglie di intervenire dopo che il contagio e’ esploso. E’ una linea poco responsabile e soprattutto poco efficace dal punto di vista dei risultati. Con l’aggravante di questo calvario di disposizioni, parziali e a getto continuo, che crea sconcerto fra i cittadini, divisione tra le categorie, tensioni sociali”. “L”ultimo dpcm stabilisce il blocco della mobilita’ dalle 22 alle 5. Sembra francamente che sia una misura piu’ che contro il Covid, contro il randagismo, visto che non interessa il 99 per cento dei cittadini.
Nessuna decisione per gli assembramenti
Ma la cosa grave e’ che, nel frattempo, non si decide nulla rispetto alle decine di migliaia di persone che, nei fine settimana, nelle domeniche, si riversano in massa sui lungomari e nei centri storici, senza motivi di lavoro o di salute, e nell’assenza di ogni controllo”, prosegue De Luca. “Ci si domanda cosa sia cambiato rispetto ai due mesi passati, nel corso dei quali il ministro della Pubblica Istruzione ci ha ripetuto che mai e poi mai si sarebbe chiusa l’attivita’ all’interno delle scuole.
Si sono perse settimane preziose e nel frattempo sono aumentati in modo pesante i contagi anche nella fascia 0-18 anni”. Cosi’ il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, sul Dpcm. “In piu’, si prevede per i bambini delle elementari l’obbligo di indossare in classe la mascherina. E’ francamente sconcertante”, ha aggiunto.
“Avevamo chiesto al Governo tre cose precise”, ricorda il presidente De Luca nel commentare il Dpcm. “Misure immediate di ristoro o di detassazione; congedi parentali per le madri lavoratrici dipendenti, con retribuzione piena e bonus baby sitter per le lavoratrici autonome; misure omogenee e semplici su tutto il territorio nazionale, dato che il contagio e’ ormai diffuso in tutto il paese”. “Queste richieste non sono state accolte. Si assumera’ il Governo la responsabilita’ sanitaria e sociale conseguente alle sue scelte, sempre ritardate, e sempre parcellizzate”, conclude. (ANSA)
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