Il governatore della Campania De Luca firma restrizioni nonostante la zona gialla di rischio basso e raccomanda ai sindaci di limitare assembramenti in città, provvedendo a chiudere piazze e lungomare. La reazione del sindaco di Napoli non si lascia attendere. Quest'ultimo non crede infatti che possa essere un provvedimento utile. "Essendo la città di Napoli molto vasta non ha senso chiudere solo una piazza perché le persone si riverserebbero altrove. Così come è pressoché impossibile chiudere il lungomare data anche la chiusura della Galleria Vittoria, si rischierebbero ancora di più assembramenti e situazioni complicate". De Magistris spiega di aver chiesto, durante la riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica svolta in Prefettura, "alle forze di polizia, anche attraverso il coinvolgimento delle Asl, di verificare se ci sono specifici e circostanziati luoghi in cui persistono situazioni particolari di assembramento in cui è necessario intervenire". Il primo cittadino di Napoli ha ribadito che "noi ci atteniamo al Dpcm e al decreto del ministro della Salute che non individuano Napoli come zona rossa. Ho chiesto in sede di Comitato che ci sia sempre maggiore controllo da parte delle forze di polizia sul rispetto delle prescrizioni e delle regole'".

De Luca, l’attacco in diretta al sindaco di Napoli: “Lo scemo del paese che parla male della Campania”

“Per quasi 2 mesi la Campania ha subito un’aggressione mediatica, giornali e reti televisive nazionali che hanno descritto una sanità falsa e poi hanno fatto finta di sorprendersi. Per mesi abbiamo assistito a campagne scandalistiche, a interviste con uomini mascherati. Ancora in questi giorni c’è qualche imbecille di amministratore della Campania che è invitato e va in giro per le televisioni semplicemente per parlare male di Napoli e Campania”. A dirlo il governatore della Campania Vincenzo De Luca nella consueta diretta del venerdì. Senza fare alcun nome, il governatore probabilmente allude al sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “Amministratori – ha aggiunto – che magari non hanno fatto niente per le loro città; che non hanno alzato un dito per controllare la movida, per mettere ordine, cioè per dare una mano a contenere il contagio. Ebbene questi soggetti vengono ormai utilizzati come lo scemo del paese semplicemente per parlare male di Napoli e della Campania. Il gioco è talmente scoperto che è diventato noioso”. Leggi anche De Luca avverte i campani: "La Campania rischia chiusura totale a Natale e diventare zona rossa tra una settimana" Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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