La Campania è a rischio zona arancione. Già nelle prossime ore, dopo l'annuncio del ministro alla Salute Speranza, potrebbe arrivare una nuova ordinanza che da subito rivoluzionerà la situazione nella regione. I numeri di positivi registrati negli ultimi giorni e inoltre le ripetute richieste da parte del governatore De Luca di agire hanno fatto sì che la situazione si potesse revisionare nel giro già di una sola settimana. Cosa accadrà quindi se la Campania dovesse retrocedere da zona gialla a zona arancione? Ecco cosa sarà consentito fare e cosa no.

1 - Quanto durano le misure? Quindici giorni.

2 - Posso entrare o uscire dalla Regione, o dal comune? No, ci si può muovere soltanto per lavoro, salute, emergenze e per accompagnare i figli a scuola. Ed è vietato spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, tranne «comprovate esigenze». 3 - Devo avere l’autocertificazione? Sì, il modulo va compilato con le generalità e il motivo dello spostamento. 4 -Se per andare in una Regione in fascia gialla devo attraversare una Regione in fascia arancione, posso farlo? Si, il transito sui territori «è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni». 5 - Posso accompagnare un figlio a scuola? Sì, sono «consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza», se è consentita. 6 - Posso fare attività motoria e sportiva? Sì purché all’interno del proprio comune e all’aperto. Palestre, piscine e centri sportivi sono chiusi. 7 - Se sto in zona arancione quando entra in vigore l’ordinanza, posso uscire? Sì, il rientro a casa è sempre consentito. 8 - Bar e ristoranti sono aperti? E i negozi? I negozi al dettaglio sono aperti, i centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi. E «sono sospese le attività dei servizi di ristorazione» come bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. 9 - Posso ordinare cibo a domicilio? Sì. E fino alle 22 è possibile anche comprare cibo da asporto, che però non si può consumare sul posto. Fonte: Corriere della Sera Leggi anche Boom di contagi in Campania, anche i pediatri cambiano idea: "De Luca non riaprire le scuole, il rischio è troppo alto"  Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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