"La Campania è ancora gialla. Per ora è questa la situazione. Al governo ci sono pittori che cambiano colore in 24/48 ore. Nonostante sia sindaco di Napoli, non partecipo all'Unità di Crisi, non mi sono trasmessi dati. Ma per quelli che ho io la situazione è sottostimata. E' sconcertante.
E' segnalato che in Campania l'arrivo dell'ambulanza è intorno ai 20 minuti in media. Ma ho relazioni di forze dell'ordine di ambulanze che non arrivano prima di 40-60 minuti.
I conti non tornano, decidessero rapidamente perchè qui c'è di mezzo prima di tutto la salute dei cittadini. Bisogna fare presto".
Prosegue de Magistris: "Chiusure? Ieri in Comitato ci hanno indicato almeno 80 strade dove bisognerebbe chiudere. Immaginate la gente che fa il gioco dell'oca o il nascondino.
"Per la Campania serve maggiore attenzione"
Mi sarei aspettato altra organizzazione sia sul piano regionale che su quello sociale-economico. A Napoli c'è gente che vive con lavoro di giornata e lavoro ad ore. Qui i cittadini mi chiedono: "Sindaco dobbiamo morire di Covid o di fame?
E sull'ordinanza restrittiva di De Luca che ha chiuso tutte le scuole, nonostante il governo non lo preveda: "Dispiace che la Campania abbia chiuso gli asili nido. Napoli è la città d'europea con maggior numero di bambini che in questo momento a causa di questa decisione stanno soffrendo"
Attaccato da un ospite in studio che ha chiesto al sindaco come mai non chiuda i principali luoghi a rischio assembramento: "Il problema non è il Lungomare. Se io chiudo una strada si riverseranno altrove, come è successo a Salerno.
"Valutiamo chiusure delle strade a rischio a Napoli"
Io non voglio essere il parafulmine delle decisioni sbagliate. Oggi esamineremo comunque un'eventuale chiusura di tutte le 80 strade che mi sono state segnalate come rischiose". conclude de Magistris.
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