Altre zone rosse in Campania, è quello che si prospetta e al quale quasi sicuramente si arriverà nella giornata di oggi. Si è parlato anche di istituire una zona rossa a Giugliano e Castellammare di Stabia negli ultimi giorni.

Altre zone rosse - Sono le due città

Dove i contagi sono fuori controllo e dove la popolazione degli attuali positivi ha superato le mille unità. Il sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, scongiura questa ipotesi.

Zone rosse - Il sindaco di Giugliano

“Un lockdown della città non lo capirei – commenta Pirozzi -, capirei più quello nazionale. Allo stato attuale i numeri sono alti a Giugliano, ma il territorio è vasto e non abbiamo un’alta densità abitativa. Dall’Asl, tra l’altro, mi dicono che ci sono una serie di guariti che non vengono ancora conteggiati, quindi è probabile che nei prossimi giorni potrebbe migliorare la conta degli attualmente positivi”.

Il sindaco di Castellammare di Stabia

Per Pirozzi “un mini-lockdown cittadino significherebbe incidere notevolmente sull’aspetto economico e tra l’altro – dice – non è facile controllare una città così grande: richiederebbe la presenza dell’esercito”. “Le misure in città sono già molto restrittive. Non è stato facile firmare questa ordinanza ma tutte le occasioni di svago, di movida sono limitate: un argine lo abbiamo messo, vediamone gli effetti”. L’ordinanza è valida fino al 30 novembre. Nel frattempo anche a Napoli si attende la nuova ordinanza promessa da De Magistris Lockdown Napoli, stop ai pedoni e via libera all’ordinanza svuota città. Ma a quanto pare non è proprio così. Il sindaco Luigi de Magistris lo ha annunciato: venerdì arriverà un provvedimento urgente per frenare la seconda ondata di Covid a Napoli. I dettagli dell’ordinanza che rischia di spiazzare De Luca e Conte sono ancora da chiarire. Ma trapelano le prime indiscrezioni.

Tra le ipotesi

Al vaglio dell’amministrazione comunale il divieto di mobilità a piedi: ci si potrà spostare solo in auto. Una misura che si rende necessaria per impedire gli assembramenti sul lungomare e gli affollati passeggi nel centro storico. Ma c’è di più: il sindaco potrebbe dichiarare ufficialmente la “città in stato di emergenza sanitaria”, documento che un sindaco può e deve firmare quando la situazione diventa insostenibile. Sulla base di quella dichiarazione di emergenza si possono adottare provvedimenti più stringenti e limitativi, tra i quali la chiusura di piazze e strade (opzione, quest’ultima, che non piace a de Magistris). Non dovrebbero essere colpite le attività commerciali come bar e ristoranti, sebbene le conseguenze economiche derivanti dal divieto di mobilità per i pedoni sarebbero inevitabili. Ci si potrà infatti spostare a piedi soltanto per motivi di necessità, eventualmente documentati con un autocertificazione.

L’altra ipotesi è più drastica

Estenderebbe il divieto di mobilità a piedi a tutta la provincia di Napoli. De Magistris, infatti, oltre che sindaco di Napoli, è anche sindaco di tutta la provincia. Potrebbe emettere un provvedimento che interessi tutta l’area metropolitana del capoluogo, dove il virus corre a ritmi incontrollati. Ma in quel caso si metterebbe contro il governatore, Vincenzo De Luca, che dopo gli annunci da lockdown ha scelto una linea più attendista, rimettendosi nelle mani del Governo Conte.

E proprio Conte ieri ha discusso del caso Napoli durante un vertice di maggioranza

Il premier ha annunciato l’arrivo dell’Esercito e della Protezione Civile a Napoli per “dare un segnale” in una città dove la pressione sul sistema sanitario è elevatissima e dove ci sono scene – come quella del paziente morto nel bagno dell’ospedale Cardarelli – che hanno innalzato il livello di allarme sociale. Del resto “a Napoli siamo ben oltre la zona rossa”, ha ammesso lo stesso DeMa. I provvedimenti restrittivi appaiono inevitabili.

Ma De Magistris smentisce tutto

Il sindaco di Napoli smentisce la notizia diffusa dal Mattino secondo cui l’amministrazione partenopea vorrebbe introdurre il divieto di mobilità a piedi in città. “Totalmente falsa e inventata”, fa sapere De Magistris attraverso una nota stampa. Il primo cittadino ha annunciato che entro domani varerà un’ordinanza “importante” per contenere la diffusione del Covid-19 in città. Non ha però specificato i contenuti del provvedimento. In questi giorni si rincorrono le notizie su eventuali provvedimenti adottati a Napoli e in Campania per contrastare l’epidemia. Tra le tante anche quella di trasformare la regione in zona “arancione” o “rossa”. “Oggi è stata pubblicata una inqualificabile fake news”, sono state le parole a commento del sindaco Luigi de Magistris, “che produce l’effetto di disorientare l’opinione pubblica”. Ciò che è certo è che, come annunciato dal Governo Conte al termine dell’ultimo vertice di maggioranza, arriverà l’Esercito a presidiare le strade. Intanto gli ispettori del Ministero della Salute, guidati dai Nas, hanno completato la loro attività di raccolta dati nelle strutture ospedaliere campane. Sulla scorta di questi dati, l’Esecutivo valuterà la possibilità di introdurre misure più rigorose in Campania.(TeleclubItalia/Ansa) Leggi anche: De Luca carta e penna, lo sceriffo non perde tempo: arriva la nuova stretta in Campania Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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