Nuova protesta a Piazza del Plebiscito, a Napoli. Banchi di scuola vuoti contro la sospensione della didattica in presenza decisa dalla Regione Campania.
E' la forma di protesta decisa da alcuni genitori di bambini che dal 16 ottobre scorso, ormai quasi un mese, sono impegnati con la Didattica a distanza.
La manifestazione cade alla vigilia della scadenza dell'ordinanza regionale, le cui misure resteranno in vigore fino a domani, sabato 14 novembre.
La protesta a Napoli
La speranza delle mamme e dei papà impegnati nella protesta infatti è che la Regione Campania riveda la sua decisione, presa per far fronte all'aumento dei contagi da coronavirus in regione.
Sui banchi di scuola sono stati apposti dei cavalieri con il nome di bambini che stanno seguendo le attività didattiche a distanza. I banchi sono inoltre disposti in modo da formare la scritta "No Dad".
Scuole in Campania, domani la decisione di De Luca sulla riapertura. Azzolina torna all’attacco: “Lo stop è un atto grave”
Le scuole in Campania restano ancora chiuse. Anche se domani scadrà l’ordinanza del governatore che, sembrerebbe, non essere per niente deciso a riaprire gli istituti.
E nel frattempo è un continua tira e molla tra il governatore, le mamme che vogliono la riapertura, quelle che invece vogliono la chiusura, e medici a pediatri che si schierano dalla parte del governatore per evitare ulteriori contagi, vista già la situazione drammatica negli ospedali.
Nel frattempo dal governo, la ministra all’Istruzione Azzolina ha alzato nuovamente la voce sulla questione Campania: “Sapete come la penso, lo stop è un atto grave, riproporrò la questione”.
Così in video conferenza – come titola il quotidiano “Il Mattino” questa mattina – al comitato delle famiglie di Salerno. La richiesta è unica e la solita: “La Campania è l’unico caso in Italia a tenere le classi chiuse e a scegliere la didattica a distanza. Vogliamo che tornino in classe gli asili e le primarie.
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