In Campania, dopo che si è diffusa la notizia che la regione sarà inserita in zona rossa, alcune centinaia di persone sono scese in strada a Napoli. Il grido di aiuto proviene dai commercianti: scoppiano i fumogeni rossi in piazza Plebiscito, con il presidio delle forze dell’ordine.
Si grida agli aiuti economici, per favorire la sanità pubblica, e a una “patrimoniale per garantire gli ammortizzatori sociali". Con le nuove restrizioni in Campania, la preoccupazione dei lavoratori è tanta, ma anche i disoccupati chiedono un aiuto al Governo.
Campania zona rossa: i dettagli sulle proteste del Napoletano
Non appena diffusa la notizia delle imminenti restrizioni, a Napoli alcune centinaia di persone sono scese in piazza per protestare. Mercatali e commercianti chiedono aiuti economici, mentre i movimenti di disoccupati gridano “alla patrimoniale per garantire gli ammortizzatori sociali”.
Nel tardo pomeriggio, si sono svolte due
manifestazioni di protesta a Napoli. All'incrocio tra Cesario Console e via Nazario Sauro all'incirca
duecento manifestanti del settore mercatale hanno bloccato il traffico delle auto.
La protesta è chiara, e si ferma a centro strada con un striscione "
Non ci fermeremo mai”. I mercatali necessitano di ristori per questi giorni duri, in cui il loro lavoro è praticamente fermo.
de Magistris chiede aiuto al Governo
De Luca e de Magistris erano concordi sul chiedere al governo nelle ultime settimane di provvedere con misure più restrittive per la Campania. La necessità di alleggerire la pressione sul sistema sanitario si è difatti affermata sempre più nelle ultime settimane
Con il via dall'Iss, dal Comitato tecnico scientifico e dall'ordinanza del ministro Speranza, le richieste sono state accolte. Ma ora i campani dovranno fare i conti con le restrizioni imposte per le zone considerate ad alto rischio.
E proprio in virtù delle nuove restrizioni - che comportano anche la chiusura di bar, ristoranti e negozi - il sindaco de Magistris chiede: “Fortemente al Governo, così come ho già chiesto al presidente del Consiglio in una lettera indirizzata qualche giorno fa, ristori economici immediati. La città non può pagare sulla propria pelle una zona rossa che, se ci fosse stato sul piano sanitario un lavoro diverso nei mesi successivi al lockdown, poteva essere evitata.” Leggi anche: Campania zona rossa, ora non c’è più scampo: Speranza ha firmato. Fino a quando dura e cosa cambia
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