"De Luca non riaprire le scuole", in Campania i genitori fanno marcia indietro: "Adesso troppi rischi". Le decisioni del governatore
Ritorno a scuola fortemente voluto ma non da tutti. In Campania c'è anche chi i figli proprio non vuole rimandarli a scuola. Resta la paura del Covid e del contagio.
Come annunciato nell'ordinanza di ieri, la Regione Campania riaprirà scuole per l'infanzia e prima elementare dal 24 novembre. E proprio questa mattina il quotidiano Il Mattino titola il suo approfondimento in questo modo: "Ora troppi rischi".
Sulla stessa lunghezza d'onda, oltre i genitori molto preoccupati per il rientro, si sono schierati anche molti docenti. Spesso anche più a rischio degli stessi studenti dovendo gestire il contatto con più classi.
Nel frattempo, oltre a infanzia e prima elementare, potrebbero riaprire anche le altre classi fino alla scuola media dal 30 novembre. Tutto dipenderà dal quadro epidemiologico che la Regione Campania deciderà di intraprendere.
Nuova ordinanza in Campania, tra due settimane potrebbero riaprire altre scuole. Le condizioni di De Luca
Nel giorno della scadenza dell’ordinanza che disponeva la chiusura di tutte le scuole fino al 15 novembre, il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha emanato una nuova disposizione valida a partire da oggi, 16 novembre.
L’ordinanza
La disposizione prevede la prorogata fino al 23 novembre della sospensione delle attività educative in presenza dei servizi educativi e della scuola dell’infanzia (sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni) nonché l’attività didattica in presenza delle prime classi della scuola primaria.
Inoltre si legge in vista della ripresa delle attività dal 24 novembre, venga dato mandato alle Asl territorialmente competenti di assicurare, dal 16 novembre, l’effettuazione di screening attraverso la somministrazione di tamponi antigenici su base volontaria al personale docente e non docente delle classi interessate, nonché agli alunni e ai relativi familiari conviventi.
Per quanto riguarda le attività didattiche in presenza riguardante le classi della scuola primaria diverse dalle prime e delle prime classi della scuola secondaria di primo grado e le attività dei lavoratori, la sospensione resta in vigore fino al 29 novembre.
Cosa accadrà dopo il 29 novembre
Per gli alunni delle elementari e delle medie quindi l’ennesima novità: come previsto dall’ordinanza, a seguito dello screening si potrà tornare in classe dal 30 novembre, compatibilmente con il quadro epidemiologico rilevato.
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