I test antigenici che si stanno utilizzando per effettuare lo screening prima del rientro a scuola in Campania potrebbero non essere affidabili. E tutto potrebbe essere nuovamente a rischio.
“I test antigenici, che fanno parte di un pacchetto di test genericamente definiti rapidi, non sono sicuri. Noi siamo molto perplessi circa la loro efficacia". A sostenerlo Giuseppe Castaldo, responsabile della Diagnostica molecolare del Ceinge (e componente del consiglio di amministrazione della Federico II).
Se il rientro a scuola si baserà sui risultati dei test antigenici c’è il rischio che si faccia un cattivo servizio ai cittadini. Sulla base del solo test antigenico io non manderei mio figlio a scuola, se ne avessi uno in età scolare e temessi che un suo compagno di classe è positivo”, conclude Castaldo.
Insomma, sarebbe davvero un bel pasticcio che i test antigenici utilizzati siano praticamente nulli rispetto a quello che si sta cercando di fare per garantire un rientro a scuola sereno.
Nuova ordinanza in Campania, il Tar respinge il ricorso dei genitori: è giusto tornare a scuola
Sul fronte scuola arriva l’ok del Tar alla nuova ordinanza sulla ripresa in presenza. Si tratta dell’ordinanza n.90/2020 della Regione Campania, in cui si propende per l’apertura delle scuole per martedì 24 novembre.
La decisione di riaprire le scuole dopo che la Campania sia diventata “zona rossa“, ha scosso e non poco i genitori. Tra favorevoli e assolutamente contrari, il web si è riempito di proteste in pochi giorni, ma non solo.
Alcuni gruppi di genitori si sono rivolti al Tar Campania per presentare ricorso contro la nuova ordinanza sulla scuola. Ma arriva da poco la risposta del Tribunale amministrativo regionale: il ricorso è respinto.
La nuova ordinanza scuola è legittima
Il Tar ha respinto i ricorsi proposti dai genitori contro l’ordinanza della Regione Campania, a “tutela” dei bambini che martedì prossimo dovranno rientrare a scuola.
Nel dettaglio, il Tribunale ha affermato la legittimità dell’ordinanza impugnata. Del resto, per andare incontro alle naturali esigenze e preoccupazioni manifestate dai genitori, si tiene in conto che nell’attuale quadro di emergenza sanitaria, la ripresa delle attività in presenza sarà affrontata in totale sicurezza.
Tra l’altro, si tratta di una ripresa graduale della didattica in presenza, rivolta solo alle prime classi delle elementari e alla scuola dell’infanzia. Inoltre, per garantire un rientro in sicurezza, la Regione ha organizzato una campagna di screening per gli studenti, per il personale docente e non docente e per i familiari dei bambini. Il Tar chiarisce infatti che ci sarà un costante monitoraggio della situazione, e verranno attentamente valutati tutti i dati relativi all’andamento della curva epidemiologica.
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