L'Anci Campania chiede al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, lo slittamento della ripresa della didattica in presenza nelle scuole dell'infanzia e primaria, previsto per il 24 novembre, ma subordinato all'esito dello screening in corso su alunni e docenti. Il presidente dell'Anci, Carlo Marino, nella lettera sottolinea come si sia registrate nelle operazioni di tracciamento "notevoli difficoltà di accesso ai servizi di prenotazioni", fatto che ha avuto "come conseguenza immediata che è stato effettuato un numero di tamponi molto limitato (ad oggi circa 2mila) su una platea stimabile di circa 150mila potenziali aventi diritto". I sindaci chiedono che si provveda a estendere il periodo utile "all'effettuazione dello screening fino al prossimo 6 dicembre". Il presidente dell'Anci ricorda al governatore della Campania che "in molti Comuni, i sindaci, con propria ordinanza, hanno disposto o intendono disporre la chiusura delle scuole fino al prossimo 6 dicembre, raccogliendo in tal senso grandi preoccupazioni delle famiglie rispetto a una possibile riapertura. Inoltre ci stanno arrivando in queste ore numerose segnalazioni non solo dei primi cittadini, ma anche di associazioni di genitori vicine al mondo della scuola allarmate per una intempestiva ripresa della scuola in presenza".

De Luca in diretta attacca Di Maio: “Voleva il commissario esterno in Campania. Noi abbiamo fatto un miracolo”

Il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, fa il punto della situazione sulla sua Regione in diretta streaming, come da molte settimane a questa parte. Innanzitutto decide di fare chiarezza sui presunti “litigi” con il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Poi, in senso più ampio, espone il suo punto di vista sul Governo e sulla sua gestione della pandemia da Covid-19. E nel mirino sulla questione del commissariamento in Campania ci finisce soprattutto il ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio.

De Luca in diretta attacca Di Maio

Ecco le dichiarazioni in diretta live del governatore De Luca : “Di Maio è fra i principali responsabili di un tentativo fatto un anno fa per mantenere in Campania il commissario esterno. Voi sapete che i 5 Stelle hanno fatto una battaglia per non far nominare commissario il presidente della Regione”. E insiste, facendo un paragone con la situazione – critica – della Regione Calabria: “Provate a immaginare la Regione Campania nelle condizioni della Calabria. Tre commissari esterni nominati, scomparsi dopo 48 ore. Io sinceramente per carità di patria evito di commentare quello che ha fatto il governo nei confronti della Calabria. Ma questo sarebbe stato il destino della Campania se si faceva quello che hanno proposto i 5 stelle e Di Maio in particolare”.

Il “miracolo” sul commissariamento

Il governatore De Luca ribadisce fortemente il suo punto di vista sul commissariamento della Regione: “In Campania abbiamo fatto il miracolo di uscire dal commissariamento. Per farlo, abbiamo dovuto approvare, ed è un lavoro che ho fatto io in un anno e mezzo, il piano ospedaliero che non avevamo. Non lo avevamo perché la giunta precedente non era riuscita ad approvare il piano ospedaliero”. E chiarisce: “Senza il piano ospedaliero non avremmo avuto approvazione del piano per il personale. Senza quest’approvazione non avremmo potuto fare le prime assunzioni. Abbiamo reclutato 800 infermieri a novembre dello scorso anno”. Tra l’altro, puntualizza la questione sui dati sui LEA, i livelli essenziali di assistenza, della Regione Campania: “Per uscire dal commissariamento abbiamo quasi raddoppiato il punteggio della griglia LEA. Eravamo gli ultimi in Italia per i livelli essenziali di assistenza: 105 punti. Alla fine dello scorso anno eravamo a 180 punti. Abbiamo realizzato le reti dell’emergenza e tutto quello che i nostri concittadini sanno”. E conclude, rifacendosi al misticismo più puro: “Un miracolo, abbiamo portato fuori il commissariamento della Campania in un anno e mezzo. Un secondo miracolo lo abbiamo fatto nella prima epidemia, non era assolutamente scontato che andasse com’è andata. Abbiamo salvato la Campania e abbiamo fatto in modo che la Campania mantenesse il numero più basso di deceduti per epidemia Covid d’Italia. Pur essendo la Regione a maggiore densità abitativa d’Italia. E, nell’aria abitativa di Napoli, a più alta densità abitativa d’Europa. È stato un miracolo”. Leggi anche Lockdown, nuove ordinanze in Campania: cancelli chiusi e stop alla scuola. I sindaci si blindano Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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