È fissata tra 10 giorni la scadenza dell'ultimo Dpcm. Arriverà dunque a breve un nuovo provvedimento anti-covid da palazzo Chigi e dal premier Conte. Ma cosa succederà alla scuola? I licei torneranno con le attività in presenza in tutta Italia?
Le raccomandazioni del Comitato Tecnico Scientifico e della stessa ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, del tutto propense a una riapertura, sembrano aver trovato terreno fertile a Palazzo Chigi. La ripartenza potrebbe addirittura arrivare prima di Natale. Di seguito tutti i dettagli.
Conte e la questione scuola
A dare ulteriore conferma alle precedenti dichiarazioni della ministra Azzolina e del responsabile Cts, Agostino Miozzo, è proprio il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Ecco le dichiarazioni del premier a Otto e mezzo, su La7, in merito a un'eventuale prossima riapertura: "Cercheremo di aprire le scuole prima di Natale. Stiamo lavorando per questo".
A dieci giorni dalla scadenza del Dpcm e in vista di un nuovo provvedimento anti-covid di palazzo Chigi, dunque, sembrano farsi più chiare le intenzioni del governo sulla questione scuole, anche se in alcune regioni restano le incertezze.
Le dichiarazioni di Azzolina
A fare da man forte al presidente è proprio Lucia Azzolina che a Sette Storie, su Rai Uno, aveva anticipato che: "Se i contagi andranno giù, e ci sarà la possibilità di allentare alcune restrizioni, mi auguro che anche le scuole superiori vedano un ritorno graduale degli studenti in classe".
Inoltre, dichiara la ministra dell'Istruzione: "Siamo consapevoli del fatto che servono ancora molti sforzi, ma siamo pronti a farli. Perché la scuola è lo spazio dedicato ai nostri ragazzi dove imparare, socializzare, crescere, interagire. È il luogo dove trascorrono gran parte del loro tempo e per questo deve essere un ambiente protetto, accogliente e sicuro."
La posizione del Comitato Tecnico Scientifico
Il Governo segue quindi la linea della riapertura, soprattutto dopo le raccomandazioni del Comitato Tecnico Scientifico, propense a una riapertura. Difatti, secondo il responsabile Cts, Agostino Miozzo: "Le scuole devono, non possono, ma devono, restare aperte".
Del resto, puntualizza: "Avremo momenti analoghi all'estate l'evoluzione dell'epidemia porterà a dati simili o addirittura peggiori di quelli attuali. Significa che le scuole rischiano di restare chiuse altre settimane".
La scuola va riaperta, poiché, secondo Miozzo: "Avremo una generazione di liceali che andrà all'esame di Stato avendo perso il contatto fisico con l'universo scolastico per quasi un anno. Un danno incommensurabile".
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