Terremoto nel Napoletano. La scossa ha avuto luogo poco fa. Momenti di paura nel Vesuviano precisamente a Massa di Somma dove si è registrata una scossa di terremoto. Il sisma è stato avvertito dagli abitanti che hanno lanciato l’allarme sui social.
La scossa – confermata anche dai sismografi dell’INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia -, ha avuto una magnitudo registrata di 2.0, con una profondità rilevata di 0 chilometri. Nella serata di ieri lievi scosse di terremoto sono state avvertite anche a San Giuseppe Vesuviano con magnitudo 1.2.
Terremoto Irpinia, il sindaco di Napoli ricorda la tragedia: “Una calamità politica e camorristica”
‘Oggi sono quarant’anni dal terremoto dell’Irpinia, un terremoto prima sussultorio poi ondulatorio, interminabile che causo’ circa 3mila morti. Fu un disastro naturale diventato purtroppo poi calamita’ pure politica, camorristica per la speculazione che c’e’ stata sulla ricostruzione e per come e’ stato gestito quel fiume di denaro pubblico”.
Cosi’ in un video sui social il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, nel giorno in cui ricorre il 40esimo anniversario del terremoto dell’Irpinia che sconvolse la Campania e la Basilicata.
Nel video il primo cittadino racconta il suo personale ricordo di quel lunghissimo minuto e mezzo che sconvolse la vita dei campani e dei napoletani alle 19.34 di domenica 23 novembre 1980.
Una calamità permanente
”Una calamita’ diventata sotto certi aspetti permanente – prosegue il sindaco – che ha ancora oggi ferite gravi. Di quel periodo di commissariamento dell’emergenza terremoto paghiamo anche noi le conseguenze. Perchè oggi il debito principale del Comune di Napoli risale proprio al post terremoto.
Ancora oggi paghiamo gli interessi e quindi il disastro finanziario ereditato dal Comune ha la’ la sua origine principale in quella calamita’ naturale che porto’ lutti, camorra, mala politica, disastro finanziario”.
E per ricordare il terremoto del 1980, de Magistris annuncia che ”non appena sara’ terminata la zona rossa” il Comune ha preparato una mostra ”inedita” fotografica. E non solo ”su quei giorni difficili del nostro Mezzogiorno e in particolare della Campania e della Basilicata’.
Il ricordo
”Oggi e’ importante stringersi in quel ricordo che ha anche unito le nostre popolazioni con una grande rete di solidarieta’. Come dimenticare quella figura cosi’ rappresentativa di Sandro Pertini quando venne a visitare i luoghi del disastro.
Grandi popoli rinascono anche da grandi tragedie”.
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