Virus in Campania, sale di nuovo la curva. Oltre tremila positivi in un giorno in Campania dove la curva del contagio aumenta leggermente rispetto ai giorni precedenti.
I casi riscontrati
Sono 3.008 a fronte dei precedenti 2.815 con un rapporto tra positivi e tamponi (oggi ne sono stati registrati 23.761) del 12,6 per cento rispetto al 12,1 di ieri e al 12,8 di martedi'. Gli asintomatici sono 2.681, i sintomatici 327. Il totale dei positivi: 146.018 a fronte di un numero complessivo di 1.508.502 tamponi. I deceduti sono 49, tra il 7 ed il 25 novembre, per un totale di 1.483. I guariti sono 1.723, il totale arriva a 41.151.
Campania ancora in lockdown: la regione potrebbe restare in zona rossa. Si attende la decisione ufficiale
Giorni decisivi per la Campania. Il ministero della Salute si riunirà domani, venerdì 27 novembre, con la Cabina di Regia, per decidere il riassetto dei colori delle regioni.
Il ministro Speranza infatti proprio lunedì ha firmato una nuova ordinanza con cui ha rinnovato le misure restrittive per la provincia autonoma di Bolzano, Basilicata, Liguria e Umbria.
E la Campania? Qui la seconda ondata di contagi da Covid sembra aver raggiunto il picco epidemico. La curva infatti è iniziata a calare.
La regione resterà zona rossa? Secondo quanto riportato da Il Mattina, la Campania potrebbe non subire alcun tipo di variazione e restare in zona rossa, soprattutto per evitare che riaprire tutto e subito possa mettere a repentaglio i risultati finora ottenuti.
E’ importante infatti il calo dei contagi ma anche la stabilità delle terapie intensive che da alcuni giorni ruotano attorno alle 200 unità.
I guariti sembrano essere sempre più rispetto ai nuovi positivi. Un andamento che lascia ben sperare in vista delle vacanze natalizie, e sopratutto per i mesi successivi.
Ieri in Campania i decessi sono stati ancora tanti, 47, per una media settimanale di 39 al giorno aumentata nell’ultima settimana.
Tuttavia conserva il primato del valore più basso del Paese rispetto alla massa dei contagiati contati a partire dal 1 ottobre a fronte di un’Italia che ha raggiunto la più alta percentuale di decessi per abitante in Europa dopo il Belgio.
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