Reddito di cittadinanza niente soldi a Natale. È vero, in tanti non dovrebbero ricevere il Reddito di cittadinanza, ma non possiamo accusare di “brogli” tutti. Non si tratta di questioni “irrisolte”, (forse) rallentamenti e buchi nelle verifiche, bloccano per qualche verso, il meccanismo di controllo dell’INPS dando modo a illeciti.

La strenna natalizia

Arriva accompagnata da un nuovo DPCM che dovrebbe rilanciare nuovi provvedimenti. Si presuppone l’ingresso di meno restrizioni, più flessibilità, introdotte in un circolo vizioso di sé e di ma. In questo carrozzone, esiste la difficoltà di diverse famiglie che resteranno senza il Reddito di cittadinanza a Natale. Reddito di cittadinanza: salta a Natale per decorrenza dei 18 mesi Non sono pochi i lettori che hanno denunciato la scadenza del Reddito di cittadinanza nel mese di novembre, di conseguenza, non potranno percepire nulla nel mese di dicembre. Il Reddito di Cittadinanza viene erogato dall’INPS per un periodo di non oltre 18 mesi. Dopo tale periodo è ammesso il rinnovo, ma non prima della sospensione del sussidio di un mese. Il beneficiario potrà presentare la nuova domanda già il mese successivo a quello di pagamento della 18esima mensilità. I beneficiari che nel mese di novembre ricevono l’ultima mensilità delle 18 previste, se in possesso dei requisiti dovranno ripresentare anche subito la nuova istanza. Nello stesso tempo, si applica la sospensione dell’erogazione di un mese di mensilità che coincide con il mese di dicembre. Ecco perché, a Natale una piccola platea di beneficiari non potrà godere del sussidio economico che dovrebbe scattare entro il 15 gennaio 2021.

La seconda procedura

Sotto certi aspetti è più snella. I beneficiari dovranno ripresentare la nuova domanda, ma non dovranno recarsi presso gli uffici di Poste italiane per prelevare la Carta del Reddito di cittadinanza. In quanto, resta valida quella precedente. Medesimo discorso per chi ha subito la sospensione del reddito di cittadinanza a novembre. In questo caso, dovrebbero ricevere la mensilità entro il 15 dicembre.

Perché non spetta la tredicesima ai beneficiari del Reddito di cittadinanza

Come accennato innanzi, il Reddito di cittadinanza come la Pensione di cittadinanza sono misure introdotte nel nostro ordinamento finalizzate all’inclusione sociale e al sostegno al reddito. Un sussidio che viene riconosciuto in presenza di requisiti per 18 mensilità, per un importo che non supera il valore di 780 euro mensili. L’importo varia in base a numero dei componenti del nucleo familiare, del reddito annuo, della presenza di una casa con mutuo o in affitto. Non meno rilevante è la clausola che richiede ai beneficiari del Reddito di cittadinanza la partecipazione a un progetto di riqualificazione nel mondo lavorativo, pena la revoca del sostegno economico.

Per natura il Reddito di cittadinanza

Non contiene la formula del calcolo dei ratei di tredicesima, né tantomeno della quattordicesima. Non è previsto per la natura della misura l’incremento del sussidio con ulteriori mensilità aggiuntive. Quindi, nessuna tredicesima e quattordicesima a prescindere che la misura venga percepita in formula piena o parziale.(TrendOnline) Leggi anche: Bonus spesa per tutte le famiglie, adesso è ufficiale: ecco a chi spetta e come richiederlo Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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