Ripresa della scuola a partire dal 7 gennaio 2021, ma cosa accadrà per le Regioni che avranno particolari difficoltà per la ripartenza? Nell'ambito dei tavoli di coordinamento per la ripresa delle scuole in sicurezza, nel caso in cui, trascorso il termine indicato, sussista una situazione di inerzia, la disposizione, ''oltre a richiamare il potere sostitutivo del Prefetto'' contempla ''l'esercizio da parte del Presidente della Regione del potere di ordinanza'' volto a garantire le misure organizzative strettamente necessarie al raggiungimento degli obiettivi e delle finalità stabilite dal dpcm. E' quanto si legge nella circolare inviata dal Viminale ai prefetti. Firmata dal capo di Gabinetto del ministero dell'Interno Bruno Frattasi, e relativa al nuovo dpcm.

Ordinanze restrittive per le regioni

In caso di criticità, le regioni attraverso un ordinanza regionale possono decidere misure restrittive. "Il ricorso al potere di ordinanza regionale, con efficacia limitata all'ambito provinciale per il quale dovesse rendersi necessario il suo esercizio, si configura come intervento 'di chiusura', ipotizzabile nel caso in cui l'azione diretta a riattivare la didattica in presenza dovesse incorrere in criticità di varia natura, non superabili attraverso l'espletamento della fase di coordinamento'', si legge ancora nella circolare. Infine, ''tenuto conto della particolare delicatezza e rilevanza della tematica'', si pregano i prefetti ''di voler tenere puntualmente informato questo Gabinetto sull'andamento del tavolo, fornendo periodici report e segnalando, con ogni urgenza, le eventuali difficoltà che dovessero emergere nel corso dei lavori''.

Dopo le feste si ritorna a scuola, c’è la data ufficiale. L’annuncio del governo

“E’ vero che siamo riusciti a indebolire la curva dei contagi ma serve prudenza. I nostri studenti torneranno a scuola il 7 gennaio con ulteriori precauzioni perché si sta lavorando sul lato trasporti”.

Scuola, l’Azzolina conferma: “Rientro con precauzioni”

Così il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, a Sky Tg24 Live In Courmayeur. “Da tempo ho chiesto delle misure territoriali sui trasporti perché non si possono paragonare le grandi città metropolitane alle province, aver chiesto ai Prefetti di darci una mano penso sia la soluzione migliore. Nelle città metropolitane il flusso delle persone che si muovono è più elevato e ci vorrà un lavoro più elevato”, ha aggiunto Azzolina. Leggi anche Nuova ordinanza in Campania: stop spostamenti sul territorio, resta tutto chiuso. La decisione del sindaco Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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