E' rimandata al 2021 la partenza delle scuole nell'area Nord di Napoli, in Campania. Una decisione presa in maniera congiunta dai sindaci di Giugliano, Marano, Calvizzano, Mugnano, Qualiano, Villaricca e Melito.
Le scuole qui resteranno chiuse fino al 22 dicembre. Fino all'ufficiale ritorno in presenza si proseguirà ancora con la Didattica a distanza per tutti gli istituti scolastici del territorio.
“Non era il caso di aprire per dieci giorni e poi richiudere tutto per le vacanze natalizie col rischio, però, di arrivare alle festività con nuovi, imponenti e pericolosi focolai - così il primo cittadino di Villaricca Rosaria Punzo in una nota su Facebook.
Avrebbe significato disperdere tutti i sacrifici fatti fino a questo punto costringendo i sindaci a non aprire le aule nemmeno a gennaio. E non ce lo possiamo consentire perché il diritto allo studio può passare in secondo piano solo di fronte alla tutela della salute”.
Pone l'accento sulla questione anche il primo cittadino di Calvizzano, Giacomo Pirozzi: “La situazione epidemiologica attuale mostra un calo dei contagi, con relativo abbassamento dell’indice RT. Nonostante ciò non è opportuno abbassare la guardia”.
Azzolina attacca De Luca: “Non riesco a parlarci, le scuole dovrebbero riaprire”
“La Campania è stata la Regione ad aprire la scuola più tardi e la prima a richiudere: è ovvio che la didattica a distanza non può sostituire la didattica in presenza”, essa “può essere una valida alternativa per un periodo limitato di tempo, ma non per un periodo così lungo”.
Adesso che la Campania è retrocessa in zona arancione con l’ordinanza del governo, alcune scuole potranno riaprire così come previsto dal Dpcm. A puntare nuovamente i riflettori sulle scuole chiuse sul territorio regionale è il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, a ‘L’Aria di domenica’ su La7. A proposito dell’interlocuzione con il governatore campano Vincenzo De Luca, Azzolina ha detto che “io parlo con tutti”, in quanto “la scuola non può avere colore politico.
Con De Luca ci ho provato, ma non sono riuscita a parlarci”, mentre “credo che in questo momento ci voglia la massima collaborazione istituzionale”, collaborazione “che dovrebbe essere alla base di tutto”
“In Campania la scuola dovrebbe essere riaperta”
“In Campania la scuola dovrebbe essere aperta, secondo le direttive, mentre gli studenti campani hanno fatto solo 15 giorni di scuola.
La didattica a distanza è una valida alternativa ma fino a un certo punto. Ho provato a parlare con il presidente De Luca, ma non ci sono riuscita”. Continua il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.”Ci vorrebbe la massima collaborazione fra le istituzioni”, ha aggiunto.
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