Nuova ordinanza in arrivo, cambia tutto anche per la Campania. Negli ultimi giorni in Italia si assiste a un calo della curva epidemiologica (anche se con meno tamponi effettuati), ma abbassare la guardia ora sarebbe un errore. Sec ondo i più infatti, la terza ondata è dietro l'angolo. A dirlo è il Prof Galli di Milano, ma anche la Capua. Pertanto il rigore sempre inevitabile.

L'ultimo Dpcm

Come ben tutti sappiamo, ha confermato l'impianto a tre colori - zona rossa, zona arancione e zona gialla - nella classificazione del governo in base alla situazione della curva epidemiologica e della pressione sugli ospedali.

Ma a metà dicembre potrebbe esserci una svolta

Con tutta l'Italia in zona gialla, come preannunciato dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia qualche giorno fa, prima dell'approvazione del nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri: "Dicembre dev'essere il mese che ci fa mettere in sicurezza il Paese senza fare un lockdown nazionale.

Nuova ordinanza - Da qui a 15 giorni tutta Italia o gran parte d'Italia sarà gialla

Pensiamo a restrizioni puntuali per il periodo delle feste che non ci fanno allentare i nostri comportamenti. Il 7 gennaio il Paese ripartirà, incrociando una grande campagna di vaccini".

Le regioni che potrebbero cambiare colore da venerdì 11 dicembre

L'obiettivo del governo è piegare la curva dei contagi senza un lockdown generalizzato. E a metà mese tutta o gran parte dell'Italia potrebbe dipingersi di giallo. O di un giallo "rinforzato", con limitazioni maggiori come quelle stabilite per Natale, Santo Stefano e Capodanno, giorni in cui è vietato uscire dal proprio comune.

Da venerdì 11 dicembre

La cabina di regia del Comitato tecnico scientifico e del ministero della Salute potrebbe approvare lo spostamento di alcuni territori in fasce di rischio diverse da quelle in cui si trovano ora. Diverse regioni potrebbero diventare gialle, con minori restrizioni anti coronavirus. Facciamo il punto, in attesa dei dati aggiornati attesi tra due giorni.

Nei giorni scorsi

Ha fatto notizia la decisione autonoma dell'Abruzzo, unica regione rimasta ancora rossa, di diventare arancione. "Presentiamo l'impugnativa contro l'ordinanza. Serve a tutelare gli abruzzesi", ha detto il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia. "Quella scelta unilaterale del governatore Marco Marsilio - ha sottolineato ancora il ministro Boccia - ha messo in difficoltà l'intero sistema a partire da sindaci, amministratori, dirigenti scolastici. Qualcuno deve preoccuparsi e occuparsi del rispetto delle regole". Nelle altre regioni si attendono i dati di Cts e ministero della Salute per capire se dall'11 ci potranno essere ulteriori mitigazioni delle restrizioni anti contagio.

La Lombardia, per esempio, potrebbe entrare in fascia gialla

Questo comporterebbe la riapertura anche di bar, locali e ristoranti fino alle ore 18. Gli spostamenti tornerebbero liberi all’interno della regione e con le altre regioni gialle - tranne durante il coprifuoco dalle 22 alle 5 - e non ci sarebbe più bisogno del modulo di autocertificazione.

Anche il Piemonte dovrebbe passare da zona arancione a zona gialla

Tra le regioni in vista del cambio colore potrebbe esserci anche la Toscana, che sta vedendo negli ultimi giorni i contagi in calo. Anche la Campania potrebbe cambiare colore dal prossimo fine settimana, come già anticipato dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris, diventando zona gialla.

Campania e altre Regioni verso la zona gialla: cosa significa e cosa cambierebbe

  • E’ vietato circolare dalle 22 alle 5 del mattino salvo motivi di lavoro, necessità e salute
  • Chiudono le attività di ristorazione alle 18, l’asporto è consentito fino alle 22, nessuna restrizione per le consegne a domicilio stop negozi nei centri commerciali in giorni festivi e prefestivi, eccetto alimentari, edicole, farmacie e parafarmacie
  • Chiudono musei, mostre
  • Si passa alla dad a scuole superiori di secondo grado (licei, istituti tecnici e professionali). Continuano le lezioni in presenza per scuole dell’infanzia, scuole medie (che al momento in Campania sono in dad). All’università attività a distanza, salvo per le matricole.
  • Sospesi concorsi pubblici, privati e le abilitazioni professionali eccetto quello di medici e protezione civile.
  • I mezzi del trasporto pubblico, autobus, metropolitane, treni regionali, non potranno accogliere più del 50% della loro capienza massima.
  • Sospese scommesse giochi in bar e tabaccherie bar e ristornati aperti fino alle 18, asporto fino alle 22.
  • Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi. Leggi anche: Nuova ordinanza De Luca. Niente da fare, la Campania chiude: l'ennesima firma del sindaco poco fa  Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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