Lo scorso 3 dicembre il Governatore De Luca aveva emesso un'ordinanza inerente un focolaio di Coronavirus al campo rom di Scampia. Da allora, seconda le Regione Campania, si è fatto ben poco, tanto che in una nota chiede al Comune di Napoli di fare di più. "Il Comune di Napoli garantisca almeno i propri doveri elementari, unitamente alla propria partecipata Asìa, per contribuire a gestire in modo ordinato e civile la situazione che si è venuta a determinare" . Parole dure del vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, che prosegue: "Quanto sta accadendo desta sconcerto. Sugli aspetti sanitari, l'Asl competente sta svolgendo al meglio le azioni di propria competenza. La Regione è pienamente impegnata anche in attività di supplenza, vista l'assenza di altri enti. Ma tale assenza è davvero intollerabile".

Il lavoro svolto dall'Asl

"Con l'istituzione della zona rossa - prosegue la nota - i cittadini che hanno domicilio, dimora o residenza al campo rom hanno avuto l'obbligo di isolamento domiciliare, con divieto di allontanamento dalle proprie abitazioni; Sin dal primo momento l'Asl Napoli 1 Centro ha garantito l'assistenza sanitaria, organizzando servizi ambulatoriali per gli adulti e per bambini, un ambulatorio infermieristico. Ed anche un ambulatorio di sostegno e orientamento psicologico. L'Asl, per intesa con l'Unità di crisi regionale e con la Protezione Civile regionale, ha garantito nei primi due giorni il vitto 'cucinato' (colazione-pranzo-cena) fino a 500 persone. L'obiettivo era quello di permettere l'organizzazione della somministrazione di generi alimentari da parte degli organi competenti, ma viste le difficoltà, l'Asl Napoli 1 Centro garantirà nuovamente il vitto 'cucinato' fino alla fine dell'emergenza. L'Asl Napoli 1 Centro garantirà da oggi anche la presenza di servizi igienici per tutti gli operatori impegnati in campo".

La Regione Campania si sente sola in questa battaglia

Uno sforzo che la Regione Campania definisce "enorme, alle volte mortificato dalle mancanze altrui. La disinfestazione e derattizzazione dell'area d'ingresso al campo rom, che più volte è stata realizzata non ha prodotto gli effetti desiderati per il mancato intervento di manutenzione che era stato richiesto. E resta anche del tutto fuori uso l'impianto di illuminazione, il che mette a grave rischio le attività in corso nelle ore serali. In questi giorni l'Asl Napoli 1 Centro provvederà ad effettuare nuovi tamponi, di guarigione dei positivi o di conferma negatività dei contatti stretti, così da supportare la decisione di rinnovo o meno dell'ordinanza". L'ordinanza resterà in vigore fino al 13 dicembre. Leggi: Truffa agli anziani con la scusa del Covid: “Suo figlio è positivo, ha bisogno di cure” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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