Nuova ordinanza De Luca, Sabato di follia a Napoli, folla ovunque. E' quanto accaduto nel capoluogo partenopeo. La classificazione della Campania come zona arancione, unita al periodo natalizio, ha portato diverse persone ad uscire di casa e riversarsi nelle strade, soprattutto nella città di Napoli.

Ma il sindaco De Magistris non ci sta e attacca

“Gente in strada? É un dato scontato – ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris -. Solo chi non è abitante della città si può meravigliare e spero che non cominciamo la litania della meraviglia di vedere le strade con le persone perché mi sembrerebbe di vivere il festival della stupidità. Almeno noi sottraiamoci a questo“. “La settimana prossima – ha proseguito il sindaco – se saremo zona gialla di gente ne vedremo anche il triplo. Le persone non sono degli untori, rispettano le regole e oltre il 95% indossa la mascherina. Se nel Dpcm c’è scritto che in zona arancione le persone possono uscire, allora escono e se qualcuno si meraviglia è una persona che non ha una quantità di cervello particolarmente ossigenato”.

E infine

“Non ci sono assembramenti e nel caso ci siano ci sono le forze dell’ordine. Le persone camminano come avviene a Bologna, Firenze, Venezia, Palermo, Bari, Verona e Berlino. Come avviene in tutti i posti del mondo“, ha concluso il sindaco. Campania chiusa, la nuova ordinanza di De Luca in vigore: tutte le disposizioni “Non è il tempo di feste e festeggiamenti, Natale e Capodanno non esisteranno. Altrimenti avremo un ecatombe”. Questo il monito del governatore riguardo la volontà di mettere in atto limitazioni più restrittive di quelle del governo.

L’ordinanza in Campania valevole a partire da oggi

Fatta salva la sopravvenienza di ulteriori provvedimenti in conseguenza dell’evoluzione del contesto epidemiologico, con riferimento al territorio della regione Campania, con decorrenza dal 12 dicembre 2020 e fino al 7 gennaio 2021:

Test e controlli in stazioni e aeroporto

1.1. è dato mandato alle AA.SS.LL. di effettuare, in raccordo con l’Unità di Crisi regionale, controlli a campione della temperatura corporea dei viaggiatori in arrivo all’aeroporto di Capodichino (NA); nonché alle stazioni ferroviarie di Napoli, Napoli-Afragola, Salerno, Caserta, Benevento; nonché Battipaglia, Agropoli, Vallo della Lucania e Sapri, con treni che effettuano collegamenti interregionali, nonché di praticare test diagnostici in caso di temperatura superiore a 37,5° CC ovvero in presenza di sintomi, anche lievi, compatibili con il virus COVID-19 nonché tamponi molecolari in caso di positività allo screening; 1.2. ai viaggiatori in transito presso le stazioni indicate al precedente punto 1.1. è fatto obbligo di sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea e agli screening disposti dalla competente Autorità sanitaria ove la temperatura superi i 37,5° CC secondo le modalità organizzate presso le singole stazioni, o altri luoghi, in conformità a quanto previsto con il presente provvedimento;

Rafforzato controllo delle forze dell’ordine

1.3. è fatta raccomandazione alle Autorità competenti di assicurare il rafforzamento dei controlli sul territorio regionale, ivi comprese le stazioni di arrivo di cui al punto 1.1., al fine di rilevare eventuali arrivi o spostamenti in violazione delle vigenti disposizioni e dell’adozione dei provvedimenti consequenziali; 1.4. è fatto divieto di spostamenti presso le seconde case, ancorchè ubicate sul territorio regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza. 2. Per quanto non previsto dalla presente Ordinanza, restano applicabili le disposizioni di cui al DPCM 3 dicembre 2020 nonché le disposizioni regionali vigenti alla data del presente provvedimento. Leggi anche: Campania presa d'assalto, nuova ordinanza De Luca: tutti sugli attenti, altro che Natale  Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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