De Luca annuncia in tutti i modi la chiusura totale, chiede in maniera rigorosa ai cittadini di rispettare le regole di contenimento.
Eppure, il fine settimana ha visto le città di Napoli e Salerno prese letteralmente d'assalto!
Metti la bella giornata di sole, metti la voglia di fare shopping, soprattutto l’avvicinarsi delle festività del Natale, aggiungi distanziamento zero e ottieni il caos.
A Napoli è corsa pazza ai regali
Fiumi di cittadini si sono riversati in strada per le compere natalizie. Dal centro ai quartieri della ‘Napoli bene’, da via Foria alle centrali via Toledo e via Chiaia fino al Vomero, le immagini sono ovunque le stesse: famiglie, ragazzi, persone più anziane a passeggio. C’è chi è uscito solo per godersi il sole e gustare un caffè, anche se solo da asporto, ma moltissimi hanno affollato i negozi per acquistare i regali di Natale.
Salerno non è da meno... tutti pazzi per lo shopping
Stesse scene a Salerno sia al centro su Corso Vittorio Emanuele che nella zona orientale da Mercatello a Torrione. Lunghe file si sono registrate soprattutto all’esterno dei grandi magazzini e delle catene di noti marchi di capi di abbigliamento e di negozi di articoli sportivi.
Ma anche davanti a profumerie e di articoli per la casa. Diversi i negozi che praticano sconti fino al 30 per cento.
Misurazione della temperatura? Un optional
Tuttavia c’è da registrare che non tutti i negozi hanno misurato la temperatura prima di consentire l’ingresso cosi come in alcuni esercizi commerciali non si è filtrato l’ingresso per limitare assembramenti all’interno, violando dunque le norme anti covid.
Insomma, quando il Governatore dice: "
Dobbiamo con i nostri concittadini usare un linguaggio di verità. Parliamo con grande brutale chiarezza, altrimenti non ci capiamo“, probabilmente dovrà inventarsi qualcosa di più "brutale".
Le prossime "d
ue settimane sono decisive e se non abbiamo rigore abbiamo terza ondata ancora piu’ virulenta a gennaio, quando c’e’ il picco dell’influenza stagionale“, parola di De Luca.
Leggi anche:
Allarme nelle carceri, sempre più contagi: “Nessuno ascolta le nostre grida!”
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo