E' arrivata pronta la risposta di De Luca per le accuse ricevute di aver offerto “promozioni di favore”. La Procura regionale della Corte dei Conti della Campania, infatti, ha depositato un atto di citazione in giudizio nei suoi confronti per un danno stimato dalla magistratura contabile poco più di 400mila euro.
"Massima serenità rispetto alle valutazioni che farà la Corte dei Conti. Ogni provvedimento e' stato vagliato dall'ufficio di Gabinetto".
E' questa la nota pubblicata dalla Regione Campania in risposta alla notizia del deposito da parte della procura regionale della Corte dei Conti della Campania di un atto di citazione in giudizio nei confronti del governatore Vincenzo De Luca; per un danno stimato dalla magistratura contabile di circa 400mila euro relativamente alle assunzioni negli uffici di diretta collaborazione della presidenza della giunta di quattro ex vigili urbani di Salerno.
La vicenda
I magistrati della Procura contabile, nell’arco di questi anni, hanno passato al setaccio, con discrezione, tutti gli aspetti relativi alle assunzioni negli uffici di staff della Regione Campania degli ex vigili urbani.
Le assunzioni negli uffici di diretta collaborazione della presidenza della Campania possono essere determinate da criteri di fiducia ma la qualificazione economica deve attenersi a determinate caratteristiche; che variano in virtù dell’incarico ricoperto.
Le nomine risalgono al 2015 quando, insieme all’allora neo-governatore De Luca; sono entrati a Palazzo Santa Lucia quattro vigili urbani, promossi nella sua segreteria con vari ruoli.
Ai quattro vengono assegnati i rapporti con gli enti locali, con consiglieri regionali e la conferenza Stato-Regioni. Una promozione, per coloro che fino a quel momento risultavano come suoi autisti; che vale per tutti un aumento di stipendio e benefit accessori.
Al momento le loro nomine sono sospese per effetto di un altro provvedimento di De Luca. Un nuovo decreto, firmato il 10 dicembre, in attesa di “riorganizzazione degli uffici di diretta collaborazione del presidente”, e “per un massimo di 30 giorni”.
La Regione ripropone, poi, un passaggio di un comunicato trasmesso lo scorso 7 settembre: "
...L'indagine triennale verte su questo interrogativo: i collaboratori che a turno accompagnano il presidente della Regione erano solo collaboratori o facevano anche lavoro di segreteria mobile?".
"Si comunica altresi' che l'organizzazione dell'Ufficio di segreteria della presidenza attuale, rispetto a quella precedente, ha comportato un risparmio di 84mila euro l'anno".
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