Nuova ordinanza in Campania, il sindaco ha deciso e chiude fino al nuovo anno:"Di nuovo troppi contagi”. Disposte nuove misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza, a Sarno.
In particolare, il sindaco Giuseppe Canfora
Ha disposto la chiusura delle ludoteche e della sale all'interno delle quali vengano svolte attività ricreative per bimbi, fino al 9 gennaio 2021.
Le scuole chiuse
Come è noto, inoltre, l'attività didattica in presenza delle scuole di ogni ordine e grado resterà sospesa fino al 9 gennaio.
Le ragioni: il testo dell'ordinanza
CONSIDERATO CHE
Con proprie precedenti ordinanze, al fine di attuare un contenimento del contagio, si è provveduto alla sospensione dell'attività didattica in presenza dei servizi educativi della scuola dell'infanzia (sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni). E dell'attività didattica in presenza delle prime classi della scuola primaria sino al 9 Gennaio 2021.
Sul territorio comunale, dopo la ripresa dell'attività scolastica, si verificarono diversi casi di contagio tra gli alunni ed i docenti di scuole dell'infanzia e delle scuole primarie, che hanno comportato la chiusura di singole classi e di un plesso scolastico.
Inoltre
E'opportuno osservare i dati relativi al numero dei contagi nella città di Sarno, onde constatarne la eventuale diminuzione, a seguito delle misure restrittive adottate con i provvedimenti suindicati.
Sempre al fine di contenere il contagio, sospendere l'attività delle ludoteche che, essendo luoghi con i più diversi tipi di gioco e di giocattoli, di mezzi audiovisivi e di libri, per lo svago e l'arricchimento culturale dei bambini, possono essere paragonate alle scuole d'infanzia che sono già state chiuse con precedenti ordinanze fino al 9 Gennaio 2021.
Ritenuto necessario ed opportuno, al fine di tutelare la salute pubblica e l'incolumità fisica dei cittadini, adottare una misura adatta a prevenire il diffondersi del contagio mediante la chiusura delle ludoteche o locali o sale all'interno delle quali vengano svolte attività ricreative per bambini
ORDINA
per le motivazioni espresse in narrativa e qui richiamate, riservato ogni altro provvedimento, la chiusura delle ludoteche o locali o sale all'interno delle quali vengano svolte attività ricreative per bambini fino al 9 Gennaio 2021.
RACCOMANDA
Ai proprietari e/o gestori delle ludoteche di provvedere a quanto di loro competenza per la pulizia e la sanificazione degli ambienti nonché alla verifica del funzionamento degli impianti di riscaldamento prima del rientro in presenza previsto per il giorno 11 Gennaio 2021.
De Luca firma e scatta la protesta: “Adesso basta, non ne possiamo più”
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato la nuova ordinanza, la numero 97, con la quale ha prorogato le misure già disposte in precedenza per l’area del Campo Rom di Napoli (Circumvallazione Esterna)”.
In particolare, l’area predisposta considerata zona rossa e per tale motivo non è possibile nessun ingresso o uscita da parte degli abitanti.
Scattata la protesta in Campania
Dopo aver appreso la notizia, i 700 abitanti del campo rom non hanno fatto attendere le proteste. Si sono radunati all’esterno dei cancelli della baraccopoli per esprimere il proprio dissenso.
Poche settimane fa all’interno del campo si contavano circa 95 positivi, numero che oggi, dopo i nuovi tamponi, è quasi dimezzato.
Questo “buon risultato” sarebbe alla base della protesta: “Siamo rimasti nelle baracche – dicono – ed abbiamo dimezzato i positivi.
Ora non possiamo restare chiusi dentro perché siamo completamente isolati. Vogliamo aiutare chi ha ancora il Covid e per questo siamo disposti ad uscire per portargli da mangiare.
Vogliamo fare anche collette tra di noi nel campo, ma non possiamo restare chiusi dentro. Questa non è più zona rossa e De Luca non ci può trattenere”
Si difendono inoltre dalle accuse che gli sono state mosse secondo cui gli abitanti del campo non stessero rispettando le misure imposte loro: “Non è vero che siamo usciti – ribadiscono – e non abbiamo neanche tentato di farlo.
Ma adesso non possiamo restare chiusi dentro per un altra settimana. Abbiamo bisogno di uscire per far mangiare i nostri figli e dopo il secondo tampone negativo, possiamo farlo in sicurezza. Non è giusto che ci tengano ancora reclusi dopo che i positivi stanno diminuendo”.
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