Svolta nel caso di Tiziana Cantone, 31enne vittima di revenge porn, ci sono novità. Tutti ricordiamo la vicenda che ha visto la giovane che nel 2016 è morta in seguito al continuo bullismo ricevuto online per alcuni video personali.
Le indagini catalogarono il caso come suicidio, ma la famiglia non si è mai rassegnata a tale sentenza, in primis la madre. Ed è proprio grazie alla madre che il caso ha nuova svolta: la signora Cantone ha ottenuto il dissequestro della pashmina con cui la giovane si sarebbe impiccata nella villa di famiglia a Casalanuovo.
Dunque, iniziano da zero le indagini sulla morte di Tiziana Cantone, grazie alla signora Maria Teresa Giglio, madre della ragazza. A quattro anni dal decesso, archiviato come suicidio, tanto che non è stata effettuata l'autopsia sulla salma, i magistrati della Procura di Napoli Nord sono tornati ad indagare sul caso su una nuova ipotesi di reato.
Device e pashmina, incongruenze
Al centro delle indagini ci sarebbe anche la cancellazione dei dati informatici dai device in uso a Tiziana, riscontrati dai consulenti di parte civile e il segno intorno al collo della ragazza che; sempre secondo i consulenti della famiglia, potrebbero essere incongruenti con la pashmina.
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Le memorie dello smartphone e del tablet di mia figlia sono state cancellate mentre erano in custodia della polizia giudiziaria come prova" è la rivelazione di Maria Teresa Giglio, madre di Tiziana; che ha realizzato la scoperta grazie a una perizia tecnica effettuata da Emme Team; il gruppo di investigatori informatici e legali, italiani e statunitensi, ai quali si è affidata e che da oltre un anno la seguono.
Lo scorso luglio la Giglio aveva infatti inviato negli Stati Uniti i dispositivi della figlia sequestrati dalle autorità giudiziarie il giorno della sua morte e poi restituiti, al fine di sottoporli a investigazioni che potessero raccogliere nuovi elementi
La ragazza era stata vittima della diffusione incontrollata e virale di alcuni video intimi. A denunciarne la diffusione era stata proprio Tiziana insieme all'allora compagno. Da quel momento le immagini erano rimbalzate da un server all'altro senza che la ragazza riuscisse a ottenerne la cancellazione.
Triste epilogo
Esasperata, Tiziana sembrerebbe aver rinunciando a vivere: la sua reputazione era distrutta per colpa di quei video diffusi a macchia d'olio online. La madre coraggio, la signora Maria Teresa, ha perso tutto, le resta però lottare per la figlia, affinché la verità venga a galla.
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