De Luca attacca Conte sul cenone e promette misure più dure: "In Campania no cenone, no party"
Il governatore Vincenzo De Luca non è affatto d'accordo con il Dpcm di Natale, rilasciato dal governo Conte nella serata di ieri. Le misure, poco rigide a detta di De Luca, lo hanno fatto saltare dalla sedia. In particolare, il governatore non digerisce il fatto che ci siano state delle concessioni per quanto riguarda il cenone di Natale. "Con gli anziani ai cenoni a gennaio tutti in ospedale" ha detto il presidente della regione Campania. Per De Luca le nuove misure "scontentano tutti e allungano i tempi di fuoriuscita dalla pandemia. Consentire in questi due o tre giorni alle persone anziane di andare in famiglia non è un atto di generosità, ma un atto di idiozia, di irresponsabilità". Alla luce di tutto ciò, si attende da De Luca una stretta sui provvedimenti che la Campania adotterà, infatti, si attendono i nuovi divieti dello sceriffo. Il pugno duro del governatore non si ammorbidisce: "Non ci sarà nessuna deroga alla mobilità per i piccoli Comuni sotto i 5mila abitanti. Approveremo qualche altro provvedimento per bloccare la vendita di alcolici e tirare il freno al consumo anche di qualunque altro genere, in pubblico". Tornando a parlare del tanto discusso cenone, dice: "Farebbe piacere a tutti stare insieme in famiglia, ma farlo significa aprire le porte della terapia intensiva e della morte per tante persone anziane. Moltiplicate questo per milioni di famiglie e capite cosa significhi".