Svolta nel caso Tiziana Cantone: il cellulare e l'iPad della donna manomessi, le indagini vanno verso una nuova pista. Sono diciannove le anomalie riscontrate sui dispositivi della 31enne, morta nel 2016 a Mugnano, Napoli, dopo la diffusione di alcuni suoi video privati. Queste anomalie sono relative al periodo in cui i device erano in custodia ai carabinieri, che li analizzarono fornendo le proprie conclusioni alla Procura. Quest'ultima archiviò la prima inchiesta per istigazione al suicidio.

La svolta

A riscontrare le anomalie sono stati i professionisti dell'Emme-Team, un gruppo di studi legali che si batte contro il Revenge porn. La nuova inchiesta aperta, per frode processuale, è a carico di ignoti e riguarda appunto la manomissione dei dati contenuti nei due device. Gli interventi su iPhone e iPad avrebbero compromesso la bontà delle indagini, secondo Emme-Team e l'avvocato italiano che ne fa parte, Salvatore Pettirossi, legale di Teresa Giglio, madre di Tiziana. Avrebbe infatti impedito di scoprire la verità sulla morte della donna e su chi possa essere stato a diffondere i video che la ritraevano. Tra le anomalie accertate, che avrebbero lasciato i dispositivi resettati, c'è quella relativa all'intera cronologia eventi e browser Internet dell'iPad, che era vuota, "come se per tutto il tempo, parliamo di anni, Tiziana Cantone non avrebbe mai effettuato alcuna ricerca su internet.

iPad come nuovo

L'iPad usato dalla giovane: "restituito alla madre, con la totale assenza di messaggi, rubrica e account per l'utilizzo del dispositivo stesso" e "la totale assenza di messaggi, video, musica e attività connessa con iTunes nell'iPad per anni utilizzato da Tiziana Cantone". "Dal controllo delle mappe e della posizione del dispositivo nel tempo, si appura la mancata presenza di attività, malgrado questo dispositivo fosse stato usato da Tiziana Cantone per svariati anni". Malgrado inoltre la cronologia web risultasse assente, "alla riapertura di Safari, il browser Internet usato da Tiziana Cantone, sono comparse 4 pagine web, ma nessuna nei mesi prima della morte di Tiziana. Unica spiegazione logica e tecnica è che la cronistoria sia stata volontariamente cancellata. Azione che non può di certo avvenire in modo automatico da parte del sistema". Inoltre, "dal controllo dei Logi, quando l'iPad era in possesso e in uso a Tiziana Cantone, è possibile notare come questa ne fece uso durante il giorno della morte, includendo le 4 pagine web riscontrate. Pertanto, questa anomalia va a confermare che la non presenza di cronologia Internet, l'assenza di messaggi, di utenti registrati in rubrica o attività delle applicazioni caricate nel dispositivo, è per definizione una cancellazione volontaria dei dati".

La questione fotografie

Inoltre, "l'attività irregolare riscontrata è confermata in modo definitivo dall'analisi delle sole 12 fotografie trovate nel dispositivo. Si nota che un iPad, come ogni altro dispositivo Apple, crea una sequenza titoli da 0001 in crescendo, per quanto riguarda le immagini. Pertanto, la foto 001 è la più risalente. Ma questo non corrisponde nel caso di specie, tanto che una foto del 2008 è intitolata 0004. Ciò si concretizza in un'anomalia a una manipolazione poiché quanto trovato non rispecchia il sistema operativo del dispositivo ed è per definizione un intervento esterno. Si fa anche notare che risulterebbero comunque mancanti le foto 009, 0014 e 0015".

Anomalia con la Sim card

"Secondo quanto riportato dagli stessi carabinieri, la Sim originale Vodafone fu sequestrata unitamente con l'iPhone di Tiziana Cantone, in una busta separata, una volta estratto dal dispositivo per essere fotografata e inserita nel fascicolo fotografico". "Lo stesso dispositivo, restituito alla signora Giglio, contiene al suo interno una Sim bianca (o vuota) e non quella indicata nei due documenti della polizia giudiziaria". Leggi anche: Nuova ordinanza in Campania, scoppia il panico: bimbo positivo. Il sindaco chiude tutto Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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