Pescatori liberati finalmente in Italia: "Per noi oggi è Natale"
Oggi è una splendida giornata per i 18 pescatori sequestrati in Libia, hanno da poche ore raggiunto il suolo italiano, presso il boccaporto del Porto Nuovo di Mazara del Vallo. Dopo 108 giorni di prigionia i pescatori liberati ieri dal governo del generale libico Haftar, sono partiti da Bengasi intorno all'una di notte di venerdì. Le due imbarcazioni Medinea' e 'Antartide hanno navigato per poco meno di 60 ore. Il ritardo del rilascio è stato causato dalla necessità di ricaricare le batterie delle imbarcazioni rimaste ferme dopo il sequestro avvenuto il primo settembre scorso. Ad attenderli oggi sulla banchina i familiari e le autorità. I marinai, dopo la visita di un medico che salirà a bordo, si sottoporranno a un doppio tampone nei gazebo allestiti al porto. L'armatore del Medinea, Marco Marrone, è raggiante: "Sono emozionantissimo, non vedo l'ora di riabbracciare tutti", e prosegue: "Oggi è il nostro Natale, anticipato di qualche giorno". "Mi auguro che questa storia sia da sprone per unire la marineria di Mazara, che nella sua storia ha subito almeno 50 sequestri, e serva al governo per risolvere la questione dei confini marittimi della Libia", ha aggiunto.