A Napoli un minore di 16 anni è stato trovato in possesso di una pistola. E' successo ieri sera, quando gli agenti dei commissariati San Paolo e Bagnoli, passando lungo via Lepanto hanno notato il giovane che; alla loro vista, ha tentato di allontanarsi per eludere il controllo. Un gesto, questo, che ha fatto insospettire i poliziotti che lo hanno raggiunto e bloccato. Durante il controllo hanno trovato il 16enne in possesso di una pistola Beretta con matricola abrasa, completa di caricatore con sette cartucce di cui una in canna. Denunciato per detenzione abusiva di armi, il giovane è così affidato ai genitori. Purtroppo, non è la prima volta che in Campania, a Napoli, i minori sono protagonisti di vicende legate alla criminalità. A Posillipo, una delle zone più suggestive della città, ma anche una delle zone dove è nota la “via dell’amore”, due minori, uno di 14 anni, l’altro di 15, andavano lì per derubare i poveretti troppo intenti a fare altro. Così, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli; gli agenti della Polizia di Stato hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Napoli, che dispone la misura custodiale in Istituto Penale per i due ragazzi; gravemente indiziati del reato di rapina aggravata in concorso.

Il caso

Durante il periodo estivo nella zona di Posillipo sono state commesse molteplici rapine a danno di coppie di giovanissimi. Il personale della Squadra Mobile ha effettuato una complessa attività investigativa eseguita con l’utilizzo di presidi tecnologici e attività su strada che ha permesso di individuare gli scooter su cui i rapinatori hanno commesso i raid identificandone gli utilizzatori. Il Modus delle rapine era con l’uso di un coltello e una pistola. In questo modo i due riuscivano ad ottenere cellulari smartphone di ultima generazione ed una borsa contenente vari effetti personali. Entrambi i minori sono riconosciuti quali autori della rapina avvenuta il 21 luglio a danno di una coppia, che sotto la minaccia di un coltello hanno dovuto consegnare cellulari smartphone e monili in oro. All’esito dell’esecuzione gli indagati sono stati associati all’Istituto Penale per i minorenni di Napoli-Nisida. Leggi anche: Campania, altro decesso per il virus e nuovi casi di contagi: situazione fuori controllo Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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