De Luca professore dà i voti ai campani. ''Ai cittadini campani come voto sul rispetto delle regole do sicuramente 9''. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. ''Il punto che manca è legato a quegli imbecilli che a Ercolano hanno fatto la sceneggiata notturna e a qualche altro che ha pensato a iniziative incomprensibili'', ha aggiunto.
Nel frattempo prepara nuova stretta
De Luca ha deciso e sfodera la penna: per le varie riaperture si deciderà poi, al momento non sono previste. ''Vedo che si parla di riapertura dell'anno scolastico il 7.
Questa è una delle cose che mi fanno impazzire in questo paese: fissare le date a prescindere. Ma come si fa a dire apriamo il 7 gennaio senza aver verificato il 3, il 4 o il 5 qual è la situazione epidemiologica.
Credo che in CAMPANIA non apriremo tutto il 7, anzi sicuramente non apriremo tutto il 7". Lo ha detto il presidente della Regione CAMPANIA Vincenzo De Luca.
"In ogni caso l'idea di mandare a scuola il 50 per cento degli studenti è un'idea che la CAMPANIA non condivide - ha aggiunto - Cominceremo a valutare un passo alla volta anche il rientro a scuola dei ragazzi ma sicuramente non in blocco il 50%. Abbiamo fatto uno sforzo per il trasporto, abbiamo raddoppiato gli autobus disponibili ma questo non vuol dire assolutamente niente''.
In merito al vaccino aggiunge
'Quando comincerà la vaccinazione di massa pretenderemo che ci sia una distribuzione dei vaccini su base proporzionale alla popolazione residente''. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
De Luca brinda al vaccino ma non abbassa la guardia
"Avevamo qualche preoccupazione - ammette - ma devo dire che il programma e' stato rispettato in maniera cronometrica. Mi piacerebbe che arrivasse ancora una volta a tutta l'Italia un'altra immagine della Campania, che lavora alla tedesca e che rispetta gli orari e le scadenze".
E ancora aggiunge
Al di la' della giornata odierna, che "e' stata un'esagerazione" dal punto di vista mediatico, ma serviva per "dare all'Italia un segnale di speranza", De Luca guarda gia' oltre.
"Stiamo attenti - avverte - perche' va bene un segnale di speranza, ma poi bisognera' fare un'operazione di vaccinazione di massa che dovra' durare mesi e dovremo dare innanzitutto sicurezza ai cittadini, a cominciare da chi vi parla, che fara' ovviamente la vaccinazione senza esitazioni. Dovremo arrivare a milioni di cittadini vaccinati se vorremo avere un risultato importante".
De Luca
Conferma quindi l'esercitazione in programma per il 12 gennaio nelle strutture della Campania individuate come punti di stoccaggio, per "verificare la funzionalita' della nostra organizzazione".
"In queste settimane - assicura - abbiamo lavorato per mettere a punto una macchina estremamente efficiente, perche' la vaccinazione anti-Covid non e' un'operazione banale come quella antinfluenzale. Richiede una serie di accortezze, tempi piu' lunghi, quindi ci siamo preparati per tempo".
De Luca rimarca inoltre la situazione epidemiologica della Campania, che e' "di forte tenuta. Registriamo la discesa di occupazione delle terapie intensive sotto le 100 unita', siamo a 98 ricoveri.
Da molte settimane non registriamo ricoveri in terapia intensiva, quindi come avevamo anticipato la Campania, se Dio vuole, uscira' prima e meglio di altri territori da questa epidemia".
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