De Luca senza freni torna ad attaccare De Magistris: "Io non ho avuto scontri con nessun sindaco, qualcuno per farsi pubblicita' pensa di litigare con me, ma io non apro mai polemiche con personaggi in cerca d'autore, che hanno problemi patologici, di psichiatria democratica".
Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca rispondendo ai cronisti sulle polemiche di questi mesi con il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. "Noi - ha detto De Luca - pensiamo a lavorare e sarebbe bene che in tutte le realta' urbane tutti dessero una mano a contenere l'epidemia, diffondendo comportamenti responsabili.
L'accusa
Ricordo che la Campania e' diventata zona rossa dopo che in tutta Italia hanno trasmesso le immagini del lungomare di Napoli con migliaia e migliaia di persone e senza una pattuglia della polizia municipale e delle forze dell'ordine.
Ogni istituzione ha le sue responsabilita', se la Regione fa un'ordinanza l'obbligo di farla rispettare tocca alle forze dell'ordine e alla polizia municipale. Quindi dovreste valutare le assenze e le latitanze, in maniera laica, senza confusione di ruoli"
Io tra autori del miracolo Campania
"Se ho sbagliato qualcosa nella gestione del Covid in Campania lo diranno gli storici. Io sono tra i responsabili del miracolo. Mi pento del basso tasso di occupazione della terapia intensiva e della percentuale di morti covid piu' bassa d'Italia".
E nel frattempo prepara la nuova stretta
«Un piano di rientro in classe progressivo, per far organizzare bene le scuole e monitorare la curva»
E’ la proposta che l’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini metterò sul tavolo nelle prossime riunioni con l’Unità di Crisi prima del 7 gennaio data fissata dal Monistro Azzolina per la ripresa delle attività in presenza.
La Regione Campania si muove con cautela per evitare un innalzamento della curva dei contagi come avvenuto nei mesi scorsi.
Intanto anche a Salerno si va verso un lockdown prolungato
L'aumento dei contagi riscontrato nel comune di Furore (Salerno, in Campania), in Costiera Amalfitana, ha spinto il sindaco Giovanni Milo ad inasprire le restrizioni sul territorio comunale durante queste festivita' natalizie.
Il primo cittadino con l'ordinanza numero 55, dopo aver ricevuto la segnalazione dell'Asl in merito a nuovi cittadini positivi e in considerazione dei "numerosi contatti stretti degli stessi che vanno verificati", ha disposto che fino al prossimo 6 gennaio sara' vietato far visita a parenti ed amici se non per comprovate motivazioni di necessita' ed urgenza.
Inoltre sono estese anche ai giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio le misure "gia' adottate dall'Autorita' Governativa per i giorni prefestivi e festivi che ricorrono nel periodo natalizio".
Disposta anche la chiusura del cimitero comunale e delle chiese, eccezion fatta per i funerali che dovranno essere celebrati in forma strettamente privata.
A lanciare il grido d'allarme nelle scorse ore e' stato anche il delegato alla Sanita' della Conferenza dei sindaci della Costa d'Amalfi, Andrea Reale.
"Giungono notizie di comportamenti che potrebbero vanificare i sacrifici finora fatti", ha denunciato il sindaco di Minori.
"Un sindaco ha dovuto adottare un'ordinanza restrittiva per fronteggiare i pericoli derivanti da un focolaio. In alcuni paesi si e' ripresa l'attivita' di tracciamento disponendo tamponi. B
Basta con feste, tombolate, cene ed incontri con non conviventi. Basta da subito", ha concluso Reale.
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