La notizia dell'infermiera spagnola positiva dopo il vaccino sta facendo il giro del web. C'è preoccupazione attorno al fatto, in quanto potrebbe significare che il vaccino non sia efficace come dovrebbe, ma andiamo per ordine.
Cosa sappiamo
L'infermiera, secondo El Pais, faceva parte del team che somministrava il vaccino agli ospiti di una casa di riposo a Lleida, in catalogna. La donna è risultata positiva al Coronavirus 24 ore dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino di Pfizer/BioNTech.
Le altre quattro infermiere dell'equipe e i 66 ospiti della struttura sono stati posti in isolamento precauzionale. Un'altra infermiera impiegata nella casa di riposo è risultata positiva ieri, ma il dipartimento della Salute catalano ha spiegato che non c'è relazione tra i due casi.
Le autorità non sanno spiegare cosa abbia originato il contagio. Le infermiere indossavano tute, guanti e doppia mascherina e non erano state a contatto con gli anziani per i 15 minuti che i protocolli medici definiscono contatto stretto con un positivo.
Adesso si attenderà l'esito dello screening di massa che determinerà se qualcuno è stato infettato durante la vaccinazione.
Intanto in Italia si continua a vaccinare
Domani in Campania arriverà la seconda tranche di vaccino contro il Covid. L’Esercito italiano consegnerà le nuove dosi per poi procedere alla somministrazione giovedì 31 dicembre e venerdì 1 gennaio.
Entro il 2 gennaio saranno in tutto consegnati 35mila vaccini, ma la maggior parte sarà consegnata già domani, mercoledì 30 ottobre, per poi procedere alla somministrazione.
La consegna è rallentata a causa dell’ondata di maltempo che ha travolto l’Italia, senza risparmiare neppure la Campania che è da diverse ore in ginocchio.
A chi è destinato il vaccino?
La “seconda fase”, dopo il V-Day dello scorso 27 dicembre, vedrà coinvolti tutti gli operatori sanitari delle Aziende Sanitarie Locali e degli ospedali: medici, infermieri, operatori socio-sanitari e operatori delle RSA.
L’Unità di crisi della Regione Campania ha ricevuto “la comunicazione ufficiale dell’Aifa sulla possibilità di estrapolare da ogni singola fiala di vaccino contro il Covid19 non cinque dosi ma sei. Il via libera definitivo è atteso per oggi con una comunicazione ufficiale di conferma da parte del Ministero della Salute”. Così Ugo Trama, dirigente dell’Unità di Crisi della Regione, all’Ansa.
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