Anche quest'anno si avvicina la fine, e alcuni sindaci della regione Campania si sono uniti per lanciare un appello: niente botti a Capodanno.
Da qui l'idea di firmare tutti un'ordinanza che prevede nuove restrizioni nelle città e nei paesi, in vista delle festività del Capodanno e dell'Epifania.
L'ordinanza in Campania
Oggi pomeriggio il sindaco di Giffoni Valle Piana Antonio Giuliano ha firmato l’ordinanza di divieto su tutto il territorio comunale di accensione e lancio di fuochi d’artificio; sparo di petardi ed altri artifici pirotecnici da domani, venerdì 31 dicembre 2020, e fino al prossimo 6 gennaio 2021.
“Una scelta doverosa - spiega - per tutelare non solo le persone, specie i bambini, ma soprattutto gli animali, spaventati dal fragore degli scoppi senza deturpare il patrimonio pubblico e privato. Facciamo sì che questa vigilia di Capodanno sia all’insegna del divertimento in famiglia e nel rispetto di chi sta soffrendo per i motivi legati al Covid-19”.
Un medesimo provvedimento, con scadenza però il 7 gennaio, è stato adottato dal primo cittadino di Montecorvino Pugliano Alessandro Chiola:
“L’accensione di fuochi pirotecnici costituisce occasione per creare possibili assembramenti di persone su strade o piazze del territorio e può causare sovraffollamenti presso i presidi ospedalieri, assolutamente da scongiurare in questa particolare situazione contingente di emergenza sanitaria”.
E ricorda: “I trasgressori sono passibili della sanzione amministrativa da 167,00 euro a 500,00 euro oltre al sequestro, finalizzato alla confisca, degli artifici pirotecnici utilizzati o illecitamente detenuti; ai sensi dell’art. 13 della L. 689/81”.
Il sindaco di Vietri sul Mare Giovanni De Simone, sempre oggi, ha firmato un'ordinanza di divieto di accensione, lancio o sparo di fuochi d'artificio, mortaretti, petardi, bombette e qualsiasi altro prodotto pirotecnico tra il 31 dicembre 2020 e il 1 gennaio 2020.
Botti e gli amici animali
Non è raro che gli animali, impauriti, scappino dai giardini e dai cortili perdendosi o finendo investiti. Animali più anziani o cardiopatici possono morire d’infarto. E anche la fauna selvatica, uccelli e animali dei parchi e dei boschi, spaventata dal frastuono e dalle improvvise luci si disorienta schiantandosi contro alberi; muri; vetrate; cavi elettrici o finendo sotto le auto.
Per questo motivo l’Oipa Italia ricorda che chi decidesse di scendere o sparare o assistere ai fuochi d’artificio violerebbe le regole sul coprifuoco e il divieto agli spostamenti nei giorni festivi e prefestivi dettato dal Dpcm del 3 dicembre.
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