Il governo Conte sta vagliando nuove limitazioni per contenere la diffusione del virus. Si pensa di prorogare fino al 15 gennaio la norma che vieta di ospitare all’interno della propria abitazione più di due persone non conviventi.
Si tratterebbe di una proroga della misura già introdotta per le festività natalizie per evitare assembramenti nelle abitazioni private fino al 15 di gennaio.
L’ipotesi è emersa durante il vertice tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e i capidelegazione di maggioranza, con il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, e i membri del Comitato tecnico-scientifico.
Se la misura dovesse essere approvata imporrebbe agli italiani di non ospitare più di due persone non conviventi, esclusi i minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti.
Italia zona arancione
L’Italia andrà in zona arancione nel fine settimana del 9 e 10 gennaio. Una scelta che comporterà la chiusura di bar e ristoranti e il divieto di uscire dal proprio Comune di residenza. In merito dovrebbe essere firmata a breve un’ordinanza da parte del ministro della salute, Roberto Speranza.
Dal 7 al 15 gennaio, invece, verrebbe consentito lo spostamento tra Regioni solamente per ragioni di stretta necessità. Inoltre si sta valutando l’ipotesi di anticipare il coprifuoco alle 20 (attualmente entra in vigore alle 22).
Situazione vaccini
Durante la riunione è emersa anche un’altra preoccupazione, quella relativa alle vaccinazioni. Timore che sembra riguardare soprattutto alcune Regioni, che finora mostrano ritardi nella somministrazione delle prime dosi arrivate in Italia.
Coprifuoco anticipato alle 20
Dovrebbero, però, essere prese altre misure più rigide. Saranno probabilmente cambiati i parametri di valutazioni per le Regioni e sul tavolo ci sarebbe anche una proposta per ‘abbassare‘ il coprifuoco alle ore 20 (attualmente fissato alle 22).
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