Maxi focolaio dopo un funerale, sono 76 i contagiati nel casertano. Il rito funebre che ha generato l'effetto domino è avvenuto in Campania, presso il Comune di Rocca d’Evandro con poco più di 3000 abitanti, in provincia di Caserta.
I fatti
Il contagiato sarebbe scoppiato al seguito di una veglia funebre per un’anziana svoltasi il 27 dicembre; sono risultati positivi gli oltre venti familiari, tra cui alcuni bimbi, e diversi vicini.
Un raduno di tutti i parenti svoltosi in modo assolutamente non conforme a quelle che sono le regole per limitare la diffusione del Covid-19, ha portato allo scoppio del focolaio.
L'appello del medico
Emilia Delli Colli, sindaca di Rocca D’Evandro, ha emesso un’ordinanza per limitare gli spostamenti e proceduto alla chiusura di parchi, cimiteri e del mercato comunale. “Cari pazienti e abitanti tutti di Rocca D’Evandro, come vi avevo già anticipato giorni fa, sul territorio si è registrata una recrudescenza di casi da coronavirus".
"Un aumento in parte dovuto agli inevitabili contatti della vita quotidiana e lavorativa, in parte invece dovuta – permettetemi di dirlo – ad una leggerezza fin troppo ottimistica dei cittadini".
"Per impedire che la situazione degenerasse, mi sono attivato immediatamente, contattando il Sindaco, dottoressa Emilia Delli Colli, che; acquisite le dovute informazioni ed interfacciatasi con l’ASL locale; ha subito proceduto ad emanare una ordinanza, al fine di limitare attività e spostamenti nell’ambito del Comune”, scrive sul suo profilo Facebook il dottor Alfonso Manica.
Nuova ordinanza, De Luca ha deciso e cambia tutto: pronto a firmare la prima stretta del 2021. Tutti i dettagli
Nuova ordinanza, De Luca ha deciso e cambia tutto. Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca si prepara, con una propria ordinanza (la prima del 2021); a stabilire un calendario dell’eventuale ritorno a scuola in presenza completamente diverso da quello immaginato e prospettato dal Governo d’intesa con le Prefetture.
Nuova ordinanza. Scuola in Campania, l’appello dei genitori a De Luca: “Non riaprire”
Continua la lotta via social del gruppo Facebook TUTELIAMO I NOSTRI FIGLI SCUOLE CHIUSE IN CAMPANIA, che sono contrari al ritorno in classe il 7 gennaio per la ripresa dei contagi Covid.
Cosi, amministratori e membri del gruppo hanno stilato una lettera che indirizzeranno alla Regione Campania, al Presidente De Luca, All’assessore Fortini e ai sindaci dei propri comuni di appartenenza.
Scuola – Il testo:
Egregio Presidente, Assessore, SindacoIn vista della imminente riapertura della scuola il 7 gennaio c.m. non riteniamo opportuno, a valle dei bollettini epidemiologici e della crescita dell’ indice RT , la riapertura della scuola di ogni ordine e grado e di proseguire, pertanto; con la didattica a distanza che sta dando ottimi risultati, in vista anche di un traguardo così importante come il vaccino, cercando così di tutelare più vite possibili contro questo virus potenzialmente mortale. Certi di una vostra tutela della salute e del bene comune. Sentitamente ringraziamo.
Nuova ordinanza – Nel frattempo De Luca prepara la stretta
Campania verso la zona gialla, almeno stando a quanto prevede il governo, ma De Luca non sembra essere per nulla d’accordo e teme soprattutto per una terza ondata.
I valori di rischio restano buoni
La Campania alla luce dell’ultimo monitoraggio nazionale del 27 dicembre parte da un valore di Rt di 0,78 . Meglio di lei fanno solo l’Abruzzo (scesa a 0,65), il Piemonte (0,71 a pari alla provincia autonoma di Trento), Bolzano (0,76) mentre un pelo più su ci sono a 0,79 la Toscana, l’Umbria a 0,8 e la Valle D’Aosta arrivata a 0,83 in un panorama in cui si sono molte spie accese oltre la soglia di 1 che indica una crescita esponenziale.
La Campania sembra essere stabile
Anche se restano da valutare i dati, che su scala nazionale, saranno analizzati in una cabina di regia in programma l’8 gennaio. Da valutare le decisioni del governatore De Luca che optò per la zona arancione dopo il via libera al ‘giallo’ per tutta Italia predisponendo misure più restrittive per evitare la diffusione del virus.
Dal 7 gennaio l’Italia e la Campania tornano a dividersi in zona rossa, zona arancione e zona gialla con regole diverse tra le varie regioni a seconda delle fasce disegnate dal report Iss. Intanto ancora per qualche giorno, in base alle misure del decreto Natale, il paese sarà a tinta unita e avrà restrizioni identiche ovunque.
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