Caos scuola, genitori “Sì Dad” contro Azzolina. "In classe ci torni tu, anzi, dimettiti che è meglio". Non ci pensano affatto a far tornare i propri figli in classe tanto da aderire alla petizione per cacciare il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina.
Anche. il gruppo social Genitori Salerno “Sì Dad” si è unito all’iniziativa promossa dal neonato Coordinamento Nazionale dei Gruppi Social a favore della didattica a distanza.
E’ favorevole nel portare avanti la petizione – come riporta il sito web anteprima24.it – per chiedere le dimissioni del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, responsabile del caos determinato da plurimi e contraddittori provvedimenti.
Azzolina sul ritardo aperture
Si è fatta sentire la Azzolina che ha tuonato: “La verità è che i ragazzi sono sempre gli ultimi. È stato un giochino fatto ad hoc, senza pensare a tutti quei ragazzini che dalla dad sono penalizzati per i motivi più diversi. E a quelle regioni dove neanche i bambini delle elementari sono ancora tornati a scuola”.
Gli accordi presi con il governo in effetti erano diversi: non essendoci zone rosse, tutte le classi delle superiori avrebbero potuto riaprire in presenza al 50%. La maggior parte delle Regioni sarà infatti in zona gialla e solo cinque in arancione: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Calabria e Sicilia.
La paura della variante inglese del virus e un aumento dei contagi sembrano però aver spaventato parte del Pd e dei governatori di Regione che hanno deciso di fare marcia indietro.
La replica di Zingaretti
Non si è fatta attendere la replica del segretario del Pd e presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che alla ministra Azzolina ha tenuto a dire che "la politica e i partiti non c'entrano nulla. Quello che conta è la vita e la sicurezza delle persone a cominciare dalla scuola".
E continua: "Abbiamo sempre e giustamente difeso al massimo la didattica in presenza di elementari e medie. Ma per quanto riguarda le superiori è perfino superfluo ricordare che se i contagi aumentano in questa misura è sbagliato allentare le regole, mettere a rischio le persone e prolungare il blocco delle attività per un prevedibile aumento e prolungato aumento dei contagi".
Granato in difesa dell'Azzolina
La senatrice del M5S, Bianca Laura Granato, membro della commissione Cultura, difende la ministra: “Azzolina si è sentita tradita dal Pd: prima Franceschini, poi Zingaretti; adesso inaspettatamente Bonaccini che ha rinviato al 25… La realtà è che i governatori del Partito democratico hanno fatto branco e squadra per non riaprire. Sperano in una ‘prorogatio sine die’ per spingere sempre più avanti la non riapertura delle scuole secondarie superiori e mantenere il consenso elettorale. Vogliono concludere l’anno a distanza mentre a pagare saranno soltanto i ragazzi”.
Poi aggiunge: “Azzolina dovrà avere il sostegno di Conte affinché nel prossimo Dpcm si tolga alle regioni il potere di disporre liberamente dell’apertura o bisognerà trovare il modo di costringere i governatoria rendicontare ciò che effettivamente è stato fatto per far tornare gli adolescenti in presenza”.
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