Ordine dei medici attacca De Luca: "Piano vaccini? Un'anarchia, così non proteggi i nostri vecchi!". L'allarme del presidente Silvestro Scotti: "Se non immunizzano presto i colleghi si prendono una grande responsabilità: cosa farà un dottore senza tutela chiamato da un paziente?".
Duro attacco a De Luca
«Adesso basta, è arrivato il momento di fare chiarezza: la Regione stabilisca i criteri di accesso al diritto alla vaccinazione». Silvestro Scotti è presidente dell’Ordine dei Medici e segretario nazionale della Federazione Medici di Medicina generale. Premette, «ci sono priorità non rispettate: le fasce di maggiore età dovrebbero essere vaccinate prima delle più giovani».
Possibile terza ondata
«Tutti ci auguriamo non si verifichi, ma dobbiamo essere preparati. E convocare il personale sanitario dai 70 anni in giù. Cioè medici ancora iscritti all’Ordine e quindi in attività».
Situazione piano vaccini in Campania
«Al momento in Campania il vaccino è stato somministrato a 27mila unità di personale sanitario e a 3.766 persone non appartenenti a questa fascia, perché? Qualcuno spieghi una disuguaglianza regionale per cui in Toscana hanno vaccinato 20000 sanitari e solo 97 persone non sul campo».
Confusione nel sistema
«L’assenza di riferimenti rende il sistema anarchico, ogni Asl e manager va per conto suo. E in questo momento non si può prescindere dalla tutela delle fragilità individuali dipendenti da età e patologie croniche».
De Luca così non proteggi i nostri vecchi
«In Toscana hanno già vaccinato 5.340 ospiti di Rsa mentre in Campania solo 343. E soltanto la Sicilia ha una situazione sovrapponibile. Vero è che qui di strutture del genere ce ne sono poche, ma questo significa che i nostri vecchi non li stiamo proteggendo».
Piano vaccinazione: carenza personale
«Noi abbiamo dato disponibilità alla task-force regionale per la vaccinazione dei nostri iscritti: odontoiatri, liberi professionisti e pensionati. Non ci hanno neanche risposto. La Regione Lazio ha già disposto la somministrazione della prima dose Pfizer con il supporto dell’Ordine. E perciò ho scritto ai manager delle tre Asl napoletane».
Tutelare chi dovrà vaccinare
«Si assumono un’enorme responsabilità se non consentono subito di vaccinare questi colleghi. Pensi a un medico che, chiamato da un paziente, si chiederà se è meglio rispettare il codice deontologico o rifiutare l’assistenza perché lo Stato si è dimenticato di lui».
La denuncia
«Ho solo ricordato che tutti i medici, a prescindere dal ruolo contrattuale, sono deontologicamente obbligati a prestare soccorso, ai sensi dell’articolo 7 del Codice deontologico che, a sua volta, rappresenta l’applicazione dell’articolo 593 del codice penale. Mi dovranno rispondere. E io attendo». Fonte la Repubblica.
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