Rider picchiato, Cruciani condannato dal popolo web: "Sei razzista verso i napoletani ed i palestinesi, vergogna". La frase detta, forse, con estrema leggerezza dallo speaker di Radio24, Giuseppe Cruciani, ha indignato il web. "Piuttosto che fare il rider a Napoli vado a sparare ai palestinesi col Mossad". Questa la provocazione lanciata da Giuseppe Cruciani, voce di Radio24, durante la trasmissione 'La Zanzara' in merito al noto episodio che ha visto come protagonista il rider Gianni, derubato del suo scooter mentre effettuava delle consegne nella zona di Calata Capodichino. "Avete visto quelle immagini? In quale città accade questo? Bande di ragazzini criminali che assaltano un rider per rubargli lo scooter" ha ribadito Cruciani durante a diretta radiofonica. Dall'alto di un microfono è facile giudicare chi il lavoro se lo inventa ed ogni giorno esce per cercare di far quadrare i conti. Dietro la scelta del signor Gianni di fare il rider, ricordiamolo a 50 anni, ci saranno certamente motivazioni che nessuno immagina, ma che forse, con un po' di delicatezza, si potrebbero capire. Ed è proprio la delicatezza che è mancata a Cruciani in diretta radiofonica. E che dire degli amici palestinesi, anche loro chiamati in causa? Neanche loro hanno vita facile, vivono in un contesto estremamente duro, ma arrivare a paragonare il lavoro da rider alla loro vita quotidiana, è un tantino esagerato. Vero è che nel caso specifico del rider napoletano parliamo di una brutta aggressione, le immagini parlano chiaro ma questo, per fortuna, non capita tutti i giorni. In Palestina, invece, ogni giorno si cerca di sopravvivere con scontri quotidiani e occupazione israeliana. I giovani non vedono un futuro, sono insoddisfatti e infelici perché non riescono ad avere una vita stabile e sicura. Insomma, roba pesante paragonata al lavoro da rider.

Il web si ribella

"Caro Cruciani, per fare il rider ci vuole cazzimma e dignità, qualità a te sconosciute". E' solo uno dei tantissimi commenti che si possono leggere sul web degli utenti indignati dopo aver sentito la frase razzista di Giuseppe Cruciani. Qualcuno ha anche un consiglio da dare allo speaker: "Ma perché, ammettere "ho detto una cazzata, scusa" non sarebbe stato meglio, "caro"Cruciani?". Chiedere scusa sarebbe un bel gesto, ammettere la gaffe renderebbe la frase detta meno amara. Leggi anche: De Luca chiama e ordina, Arcuri risponde subito: “Nuove dosi già in arrivo” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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