Barbara D'Urso in lacrime, rischia il fallimento. Per la seconda volta nella sua lunga e gloriosa carriera Barbara D’Urso sta tremando seriamente.
La prima volta
E' accaduto nel 2019 quando dopo il flop della terza edizione della fiction “La Dottoressa Giò” la D’Urso vide cancellata, con un tratto di penna, la possibilità di lavorare alla quarta edizione della serie.
Il flop di Live Non è la D’Urso
La seconda volta è oggi. Il programma della domenica sera di Canale 5, “Live non è la D’Urso” si sta rivelando un flop clamoroso. A certificarlo, una volta per tutte, i dati auditel di domenica 17 gennaio. Dati impietosi.
Dati Impietosi
Live Non è la D’Urso ha messo insieme 1.995.000 telespettatori pari all’11% di share molti dei quali arrivati nell’over time della terza serata.
Serena Rossi con “Mina Settembre” ha messo insieme 5.836.000 telespettatori pari al 22,6%. E’ finita tanto a poco una sorta di Lazio-Roma o Inter-Juventus in salsa televisiva.
Male anche Pomeriggio Cinque e Domenica Live
Questi dati sommati ai precedenti hanno acceso nella testa dei dirigenti Mediaset il serio proposito di chiudere il programma lasciando alla D’Urso “solo” “Pomeriggio Cinque” e “Domenica Live” programma che peraltro non stanno dando i risultati sperati.
La cancellazione di Live non è la D’Urso un rischio concreto
In particolare Domenica Live non regge il confronto con la collaudatissima Domenica In di Mara Venier
Se a questo si sommano altri clamorosi flop come la prima serata di “Daydreamer” e “Made in Italy” appare chiaro che il ripensamento non solo è necessario ma probabilmente obbligatorio. Se a questo si uniscono i propositi extra Mediaset della D’Urso, tra la politica e il progetto della nuova fiction l’ipotesi di un ridimensionamento prende seriamente corpo.(Ck12)
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