Troppi i casi recenti di coronavirus in Campania che vedono coinvolti cittadini di ogni fascia d'età, anche giovani. Pertanto il sindaco decide quindi di rinviare la riapertura delle scuole prevista lunedì per le medie e il 1° febbraio per le superiori.
Succede in Irpinia. Il paese in questione è Nusco, il sindaco è Ciriaco De Mita, ex presidente del Consiglio; tre volte ministro, segretario nazionale della Democrazia cristiana e deputato dal 1963 al 1994, prossimo al compimento dei 93 anni.
Nel piccolo comune irpino della Campania
la riapertura di medie e superiori non terrà conto quindi di quanto indicato nell'ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione Vincenzo De Luca, che comunque lascia ai sindaci la possibilità di fare valutazioni differenti in base alla situazione epidemiologica locale.
La decisione viene illustrata dall'Amministrazione comunale in una comunicazione alla cittadinanza. "In un quadro epidemiologico che vede un costante incremento del numero dei casi di positività da Covid-19 all'interno del territorio comunale - si legge - abbiamo ritenuto doveroso allungare i tempi di monitoraggio necessari a sancire la ripresa delle attività didattiche ed educative in presenza per tutti gli ordini e gradi di istruzione.
Il dato da non sottovalutare è legato al numero elevato di casi positivi appartenenti ad ogni fascia di età scolastica. Questo fenomeno allarmante ci spinge ad agire con prudenza ed a procrastinare la riapertura delle scuole. Almeno fino a quando l'Azienda sanitaria locale non avrà terminato gli screening sui contatti avuti da coloro i quali sono risultati positivi nei giorni scorsi".
L'Amministrazione comunale esprime "il nostro completo rammarico per tale decisione, che seppur sofferta e difficile da accettare, appare oggi come l'unica via da seguire per scongiurare la proliferazione incontrollata del virus nel nostro comune.
Forti di una piena collaborazione con le forze dell'ordine, a cui abbiamo richiesto un ulteriore e più fervido sforzo per scongiurare episodi spregiudicati di assembramento, ci sentiamo in dovere di rinnovare l'invito alla massima prudenza.
Fa parte del nostro dovere civico
rispettare le regole, senza lasciar prevalere la leggerezza per nessun motivo. Abbiamo tutti, indistintamente, il dovere morale di essere responsabili e di agire per il bene comune. Lo dobbiamo innanzitutto ai bambini e gli studenti tutti della nostra comunità, affinché - conclude la nota dell'Amministrazione comunale di Nusco - possano finalmente tornare a frequentare la scuola con le attività in presenza".
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