Genitori Sì Dad sul piede di guerra contro De Luca: "Non riaprire, chiudi tutto". L’ordinanza numero tre con la quale la regione Campania dispone la ripresa in presenza delle lezioni anche per gli studenti delle scuole superiori viene definita deludente dai genitori salernitani del gruppo social Sì Dad.
L'appello dei genitori Sì Dad
“Abbiamo assistito, in questi giorni, ad una incomprensibile esaltazione social determinata dalla pubblicazione dei due Decreti del Tar Campania che dispongono la ripresa dell’attività didattica in presenza". Abbiamo ascoltato slogan branditi a vessillo di una visione eternamente belligerante della vita".
“La Campania è di nuovo in Europa” hanno affermato alcuni, mentre, al contrario, numerosi Paesi europei stanno ammettendo i propri errori e prolungando l’utilizzo della DAD".
“La scuola è a scuola” hanno gridato altri, dimentichi dell’esistenza di una pandemia e che nel nostro Paese la didattica a distanza ha consentito di non perdere un solo giorno di lezione”.
Per il gruppo dei genitori favorevoli alla didattica a distanza, il disagio tanto decantato, è allora tutto degli adulti, non dei ragazzi o dei bambini ed è il disagio di chi, per propria comodità o anche per genuina convinzione, non sopporta alcun sacrificio per tutelare la salute propria ed altrui.
A questo si aggiunge l’accanimento di alcuni, ormai folcloristico, contro ogni atto del Governatore De Luca, che per costoro va contrastato a prescindere dal merito e dai contenuti, scrivono ancora i si Dad che poi elencano i motivi per i quali definiscono deludente l’ordinanza regionale:
non concede la facoltà alle famiglie di scegliere tra DAD e presenza; nulla dispone sul potenziamento delle connessioni tecnologiche delle Scuole; non amplia le categorie della fragilità per accedere alla DAD; non estende la tutela ai familiari fragili, entro il secondo grado, non conviventi; trasforma “l’obbligo” per le Scuole di concedere la DAD in condizioni di fragilità, disposto dalle precedenti Ordinanze, in “forte raccomandazione”; generando con ogni probabilità disparità territoriali e ulteriori responsabilità per i già oberati dirigenti scolastici.
I genitori Sì Dad si aspettavano maggiore sensibilità
“Dalla Regione Campania ci aspettavamo più sensibilità e più ascolto. Continueremo a chiederlo, anche con queste righe, finché avremo voce".
"Nel frattempo, invitiamo chiunque voglia a chiedere ai Dirigenti Scolastici, comunque, la didattica a distanza anche senza alcuna condizione di fragilità”.
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