De Luca dà il via libera, il sindaco non ci sta e firma: "Rischio nuovi contagi, tutti in isolamento”. E' quanto è accaduto a Casapesenna, un comune dell'hinterland del Casertano.
Tutto è nato dopo la positività di una maestra al tampone antigenico
Il sindaco chiude la scuola elementare dell'Istituto Comprensivo Statale di Casapesenna. Il primo cittadino Marcello De Rosa ha firmato l'ordinanza dopo che è venuto a conoscenza della positività di una insegnante comunicata dal distretto sanitario 20 di Casal di Principe.
L'insegnante
Adesso è in attesa del tampone molecolare e quindi in via del tutto precauzionale è stata disposta la quarantena delle classi terze (A, C e D) e delle quarte (A e B).
L'ordinanza è stata inviata anche al dirigente scolastico Angelina Iaiunese, ai carabinieri di San Cipriano d'Aversa e al comando di polizia municipale.
Nel frattempo scoppia la protesta in Campania contro De Luca: "Siamo abbandonati". Ecco cosa sta accadendo
Assembramenti fuori le scuole della Campania e il governatore Vincenzo De Luca interviene attuando nuove disposizioni. In particolare, si chiede ai sindaci di intensificare i controlli e predisporre piani mirati per l'ingresso e l'uscita degli studenti dalle scuole.
Si legge nella nota: “In relazione alle notizie e alle immagini pervenute” all’Unità di Crisi della Regione Campania, e alle relative verifiche effettuate, “che testimoniano diffuse situazioni di assembramento davanti agli istituti scolastici, si invitano i sindaci a predisporre mirati servizi di controllo da parte delle Polizie Municipali, in particolare nelle fasi di ingresso e di uscita di alunni e studenti dagli istituti scolastici”.
L’Unità di Crisi ricorda che occorre mantenere alta la guardia contro i contagi e che la situazione generale deve assolutamente invitare tutti al rispetto dei protocolli di sicurezza, e in generale ad osservare comportamenti prudenti e responsabili.
Il sindaco di Bacoli sbotta sui social
Dopo il comunicato della Regione, il primo cittadino di Bacoli Josi Gerardo della Ragione ha replicato. Secondo della Ragione infatti è complesso effettuare controlli per evitare gli assembrametni.
"Ho letto che, per evitare assembramenti, c’è chi dice ai sindaci di mettere i vigili urbani agli ingressi delle scuole. Fantastico. Li metterei con piacere, davvero. Se solo li avessi", dichiara il sindaco.
"Su strada, in tutta la città, ho una pattuglia la mattina ed una il pomeriggio. Nulla più. E se poi capitano agenti contagiati, o in quarantena, va a finire che in esterna non mi ci trovo proprio nessuno. Ora, parliamoci chiaro: se il problema fosse solo di Bacoli, sarebbe il male minore.
Invece, purtroppo, è vissuto da tanti colleghi sindaci. In verità, quasi da tutti. È la solita canzone che, senza soluzione di continuità, viene suonata dai piani alti della politica: “la colpa è dei sindaci”. I cattivi siamo noi. Senza soldi, senza poter assumere, e con dipendenti (molto volenterosi) perlopiù prossimi alla pensione.
Siamo lanciati in trincea, senza armi. Ma va bene così. Per questo, lì dove le risorse scarseggiano, ci attrezziamo con uno strumento nobile. L’unico possibile.
La fantasia amministrativa. Presidieremo le scuole con i cittadini che percepiscono il reddito di cittadinanza. Abbiamo definito i progetti di utilità pubblica. Partiremo già da domani.
Lo faremo anche con i volontari della Protezione Civile e con quelli dell’ANPS. Li ringrazio tutti. Perché sarebbe molto semplice dire “non ho uomini, non posso fare nulla”. Oppure “la colpa non è mia”.
Ma fare il sindaco significa assumersi responsabilità. E risolvere i problemi. Insieme, proviamo a farlo ogni giorno. Con tanta, tantissima passione. Ed un pizzico di fantasia", conclude il primo cittadino di Bacoli.
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