Nuova ordinanza per la Campania, De Luca prepara il "cartellino rosso”. Quasi tutta l’Italia è in zona gialla. L’annuncio arriva direttamente dal ministro Speranza con la firma dell’ultima ordinanza.
Sono 5, al momento, le regione che restano in zona arancione e cioè Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano.
Calabria, Emilia-Romagna, Veneto, Lazio, Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Marche, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Lombardia diventeranno per l’appunto gialle, andando ad aggiungersi così a Campania, Toscana, Basilicata, Provincia autonoma di Trento e Molise, che lo erano già da una settimana.
Campania resta zona gialla ma De Luca prepara il rosso
Buone notizie dunque per la Campania che resta ufficialmente in zona gialla almeno sino a sabato 6 febbraio, ma a quanto pare non la pensa così il presidente della Regione Campania De Luca.
In diretta Facebook aveva dato la sua interpretazione dei dati Covid regionali, annunciando che in caso di ulteriore incremento disporrà direttamente la zona rossa.
Noi calcoliamo il numero di casi di positivi nell'arco di una settimana quando si va oltre i 150 casi settimanali, si inizia ad entrare in una zona di rischio.
Registriamo un picco a Torre Annunziata, nella settimana 21-26 gennaio abbiamo 600 positivi, calcoliamo la percentuale ogni 100mila abitanti, tassi elevatissimi.
Le regole della zona gialla Covid
La zona gialla Covid prevede coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino (necessaria autocertificazione per gli spostamenti, consentito il ritorno a casa e spostamenti per motivi di salute o lavoro o necessità documentate).
È obbligatoria la mascherina all'esterno e nei luoghi pubblici e c'è divieto di assembramenti. Occorre autocertificare e motivare spostamenti verso altra Regione o Provincia Autonoma.
All'interno della propria Regione, è fortemente raccomandato di non spostarsi, dalle 5 alle 22, salvo che per esigenze di lavoro, studio, salute, necessità e per usufruire di servizi non sospesi.
Spostamenti
Consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata (visite ad amici e parenti), all'interno della propria Regione, una sola volta al giorno fra le 5.00 e le 22.00, nei limiti di due persone.
Esclusi dal conteggio minori di anni 14, disabili o non autosufficienti conviventi. Ricongiungimento tra partner consentito presso il luogo corrispondente a quello di residenza, domicilio o abitazione della coppia, escluse seconde case e hotel (eventualmente anche in un'altra Regione).
Ristoranti aperti fino alle ore 18
Consegna a domicilio sempre consentita. Consentito asporto dalle 5 alle ore 22; bar, gelaterie e pasticcerie aperte fino alle ore 18, consegna a domicilio sempre consentita. Vietato asporto dopo le 18 (per le attività con codici Ateco 56.3 e 47.25).
Mostre e musei aperti nei giorni feriali.
Chiusi palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali. Aperti centri e circoli sportivi, Chiusi teatri e cinema, sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò.
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