"Tutto chiuso fino a marzo”. Scatta la nuova ordinanza in Campania. Sospesa fino al 28 febbraio l’attività didattica per tutti gli istituti superiori di Sorrento.

Lo ha deciso il sindaco, Massimo Coppola

Che ha firmato un’ordinanza con la quale proroga, per l’intero mese di febbraio, la sospensione dell’attività didattica in presenza per tutti gli istituti di istruzione superiore cittadini. A differenza di quanto deciso precedentemente, che fissava al 1 febbraio il rientro in classe degli alunni dei licei “Gaetano Salvemini”, “Francesco Grandi” e dell’istituto polispecialistico “San Paolo”, si va avanti con una proroga.

L'ordinanza

“Considerato che la diffusione del contagio da Covid-19 in ambito locale mantiene tuttora la sua criticità, data la costanza dei casi rilevati” si legge nel provvedimento “è richiesta necessariamente l’insistenza di misure rigorose di contrasto, ai fini della tutela della salute pubblica”. “A Sorrento – spiega il primo cittadino nell’ordinanza – hanno sede scuole superiori che contano una rilevantissima platea scolastica di centinaia di studenti provenienti dagli altri centri della penisola sorrentina e dell’area stabiese-vesuviana”. “La ripresa delle attività didattiche in presenza comporta inevitabilmente una movimentazione agli orari di ingresso e di uscita di un notevole flusso di studenti, soprattutto da e verso la stazione Circumvesuviana e le fermate degli autobus di linea, con una potenziale e grave incidenza di contatti ravvicinati, difficili da controllare e da arginare, anche per l’assenza di un sistema di trasporto dedicato”.

Nel frattempo Speranza firma e cambia tutto: le regole da lunedì

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì primo febbraio. Attualmente, le regioni che permangono in area arancione: Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Tutte le altre Regioni e Province Autonome sono in area gialla. Il ministero fa sapere che le regioni oggi in arancione passeranno in zona gialla a seguito della scadenza dell’ordinanza vigente prevista per il 31 gennaio. L'ordinanza certificherà quindi soltanto il passaggio in zona arancione della Sicilia e della Provincia Autonoma di Bolzano e prorogherà le altre regioni in arancione.

Nuova ordinanza, le regioni in zona rossa: nessuna

Nessuna regione in zona rossa: scendono in arancione Sicilia e Provincia di Bolzano. Mentre molte regioni passano da arancione a giallo, comprese Lombardia e Lazio, di cui si è discusso in questi giorni. Con loro "guadagnano" un colore migliore anche Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Fvg, Liguria, Marche e Piemonte.

Nuova ordinanza, le regioni in zona gialla:

Lombardia, Piemonte, Lazio, Veneto, Campania, Basilicata, Molise, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Valle d'Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche.

Nuova ordinanza, le regioni in zona arancione:

Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Provincia Autonoma di Bolzano. Le indiscrezioni uscite nei giorni scorsi descrivevano una situazione completamente diversa nelle regioni a causa di un'interpretazione del Dpcm uscita proprio dal ministero della Salute. Secondo la quale non essendo trascorso il quattordicesimo giorno dall'entrata in vigore delle norme restrittive, di molte regioni (dieci) che aspiravano al giallo soltanto Calabria, Emilia-Romagna e Veneto sarebbero passati all'area con minori restrizioni. Ma una decisione non era stata ancora presa e intanto molti presidenti di Regione avevano minacciato ricorsi al Tar.

E Speranza ha deciso di anticipare i contenuti dell'ordinanza.

Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, conferma che il ministro ha cambiato idea: "L'ordinanza che ci metteva in arancione- dice in una diretta Facebook- scade nella notte tra domenica e lunedì, e non verrà rinnovata, come mi ha annunciato poco fa il ministro Roberto Speranza. Il lavoro delle Regioni ha evitato che si applicasse un'interpretazione del decreto che avrebbe previsto un'ulteriore settimana di zona arancione per la Liguria. Tutto è bene quel che finisce bene".

Situazione virus in Italia

In Italia si registra "un decremento del tasso di incidenza dei casi, anche se è una decrescita lenta, tranne che a Bolzano. Vediamo un leggero aumento dei casi asintomatici o paucisintomatici e questo tiene conto del fatto che l'uso più ampio dei test antigenici consente di individuare asintomatici. L'Rt è in calo, e questo è sicuramente positivo". Ha spiegato il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, al punto stampa sull'analisi dei dati della Cabina di Regia. Anche per la mortalità, ha sottolineato, "c'è una decrescita, abbastanza lenta". Leggi anche: Nuova ordinanza De Luca, tutti contro lo sceriffo: "Ha creato solo caos”. Cosa cambia da lunedì Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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